18 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Relazioni internazionali

Bimbo armeno chiamato «Sarkozy» dopo la legge francese sul genocidio

La famiglia: E' per onorare il coraggio del presidente francese. La legge francese che ora Sarkozy può promulgare entro due settimane prevede una pena sino a un anno di carcere e una multa di 45.000 euro per chi nega in pubblico un genocidio riconosciuto dalla legge francese

PARIGI - Sarkozy di nome, Avetisian il cognome: un neonato in Armenia è stato registrato in questo modo all'anagrafe, in onore del presidente francese Nicolas Sarkozy, che aveva promesso una legge per punire la negazione del genocidio armeno e ora dovrebbe a giorni promulgare questa norma, approvata ieri sera dal Senato francese. «Stavamo per dargli il nome del nonno, ma dopo il voto del Senato francese, che ha approvato, malgrado le minacce turche, abbiamo deciso di chiamarlo Sarkozy, in onore del presidente francese, questo uomo di grande coraggio», ha raccontato all'agenzia Afp la nonna del bimbo, Alvard Manukian. «Che il nostro bambino possa diventare altrettanto coraggioso», ha aggiunto la donna.

Chi nega il genocidio rischia un anno di carcere - La legge francese che ora Sarkozy può promulgare entro due settimane prevede una pena sino a un anno di carcere e una multa di 45.000 euro per chi nega in pubblico un genocidio riconosciuto dalla legge francese, quindi anche quello degli armeni sotto l'Impero ottomano, negato strenuamente dalla Turchia.