La città di Hama messa a ferro e fuoco dalle milizie filo Assad
Il Comitato generale della Rivoluzione, un gruppo d'opposizione, ha rivolto un appello al generale sudanese Mohammed Ahmed Mustafa al-Dabi, che guida la missione degli osservatori della Lega araba affinchè visiti la città
DAMASCO - Per il secondo giorno consecutivo le forze di sicurezza siriane sono intervenute in forze nella città di Hama, con il supporto di mezzi militari pesanti ed esplosivi. Secondo fonti dell'opposizione ci sono numerose vittime: «L'esercito siriano sta bombardando Hama con armi pesanti, utilizzando granate a razzo».
Gli «shabiha» (le milizie armate filo-Assad) e gli agenti dei servizi, appoggiati da carri armati, stanno mettendo a ferro e fuoco il quartiere di Baba Qibli», riferiscono gli attivisti, «ci saranno morti e feriti. Le case sono crollate». Nell'operazione sarebbero intervenuti almeno 4.000 soldati.
Hama, già teatro di proteste di massa represse nel sangue, si trova circa 200 chilometri a nord di Damasco.
Appello alla Lega Araba - Il Comitato generale della Rivoluzione, un gruppo d'opposizione, ha rivolto un appello al generale sudanese Mohammed Ahmed Mustafa al-Dabi, che guida la missione degli osservatori della Lega araba, ad «andare a vedere Hama, prima che venga completamente distrutta».
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