Israele si prepara a scarcerare altri 550 detenuti
Lo scorso ottobre ne aveva liberati altri 477 in cambio della liberazione di Shalit. Il franco-palestinese Salah Hamouri sarà liberato domenica
GERUSALEMME - Israele ha iniziato i preparativi per scarcerare altri 550 detenuti palestinesi in base all'accordo con Hamas che ha consentito il ritorno a casa di Gilad Shalit, rimasto ostaggio del gruppo palestinese nella Striscia di Gaza per più di cinque anni. Lo riporta il sito web del quotidiano israeliano Ha'aretz. Lo scorso 18 ottobre Israele aveva già scarcerato 477 detenuti in cambio della liberazione di Shalit.
Le autorità carcerarie israeliane hanno diffuso su internet la lista dei detenuti che saranno rimessi in libertà, e i cittadini israeliani hanno 48 ore per appellarsi contro la loro scarcerazione. Mentre nel primo gruppo rilasciato in ottobre c'erano anche palestinesi condannati all'ergastolo per attentati terroristici, nessun detenuto incluso nella lista dei 550 risulta condannato per omicidio. Tra essi c'è il franco-palestinese Salah Hamouri. La scarcerazione dovrebbe avere luogo domenica.
Il franco-palestinese Salah Hamouri sarà liberato domenica - Il franco-palestinese Salah Hamouri sarà scarcerato domenica da Israele nell'ambito della seconda tranche di uno scambio di prigionieri palestinesi concordato dallo Stato ebraico con Hamas. Salah Hamouri, 26 anni, è il numero 525 di una lista di 550 nomi di prigionieri palestinesi che saranno rilasciati domenica e pubblicata dai servizi penitenziari israeliani nel quadro dell'accordo di scambio che ha permesso la recente liberazione del soldato franco-israeliano Gilad Shalit.
Nato a Gerusalemme da madre francese e da padre palestinese, Salah Hamouri è stato arrestato il 13 marzo 2005. Riconosciuto colpevole nel 2008 da un tribunale militare israeliano per aver progettato l'omicidio del rabbino Ovadia Yossef, era stato condannato a sette anni di reclusione. Il giovane si è sempre proclamato innocente.
Lo stesso Yossef, leader spirituale del partito ortodosso israeliano Shass, si è detto favorevole alla sua liberazione, nel corso di un incontro domenica con l'ambasciatore di Francia in Israele, Christophe Bigot. Parigi chiedeva che Hamouri, che secondo l'amministrazione penitenziaria israeliana non poteva essere rilasciato prima di marzo, fosse scarcerato nell'ambito di questo scambio di prigionieri.