L'ozono minaccia l'Europa, aumento mortalità entro 2060
Le aree più a rischio sono Belgio, Francia, Spagna e Portogallo per le quali i ricercatori prevedono un aumento tra il 10 e il 14% delle morti entro il 2060
ROMA - Nei prossimi 50 anni in Europa farà sempre più caldo e questo determinerà un aumento dei livelli di ozono con la conseguenza che crescerà il numero di decessi correlati. È la fosca previsione di un team di esperti di inquinamento atmosferico dell'Umea University, in Svezia, che ha presentato i primi dati del progetto Climate-TRAP durante il Congresso della Società europea di Medicina del respiro ad Amsterdam. I ricercatori, grazie al computer e ai dati statistici, hanno realizzato una fotografia del futuro del Vecchio Continente. Le aree più a rischio sono Belgio, Francia, Spagna e Portogallo per le quali i ricercatori prevedono un aumento tra il 10 e il 14% delle morti entro il 2060. «L'ozono è un inquinante altamente ossidante - spiega Hans Orru, esperto di inquinamento atmosferico - e questo determina ricoveri e decessi a causa di problemi all'apparato respiratorio». L'Organizzazione mondiale della sanità stima che il riscaldamento del Pianeta abbia provocato dal 1970 al 2004 oltre 140.000 vittime all'anno.
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