Palestina all'ONU, USA concentrati sulla pace
Erdogan: «Nostro sostegno allo Stato Palestinese è senza condizioni». Van Rompuy, il Presidente Consiglio europeo: «E' questa la prima priorità». Israele: «Ahmadinejad ha recato danno alla sicurezza del mondo»
NEW YORK - Gli Stati Uniti dedicheranno in futuro ogni loro sforzo al processo di pace in Medio Oriente indipendentemente da ciò che faranno i palestinesi all'Onu: lo ha affermato il segretario di Stato Usa Hillary Clinton alla vigilia della richiesta di riconoscimento dello stato palestinese che il presidente Abu Mazen avanzerà domani alle Nazioni Unite.
«Qualsiasi cosa accadrà domani alle Nazioni Unite, resteremo concentrati sul giorno dopo», ha detto il capo della diplomazia di Washington ai giornalisti.
«Resto determinata a lavorare con le parti per raggiungere l'obiettivo di una soluzione a due Stati, che ha tutto il nostro sostegno», ha proseguito Hillary Clinton. «Non trascureremo alcuno sforzo, nessuna pista nel tentativo di raggiungere l'obiettivo», ha aggiunto.
Erdogan: «Nostro sostegno allo Stato Palestinese è senza condizioni» - È «necessario fare pressione su Israele per ottenere la pace» con i palestinesi: lo ha affermato oggi il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Così facendo, la Comunità internazionale «mostrerà che gli Israeliani non sono sopra la legge», ha sottolineato il capo del governo turco secondo il quale l Stato della Palestina «deve essere riconosciuto dalle Nazioni Unite».
«Il sostegno della Turchia al riconoscimento dello Stato di Palestina (all'Onu, ndr) è senza condizioni», ha sottolineato ancora Erdogan. Per il premier turco «una sicurezza reale non è possibile (tra Israele e i palestinesi) se non si costruisce una pace reale».
Van Rompuy, il Presidente Consiglio europeo: «E' questa la prima priorità» - Il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha invitato oggi palestinesi e israeliani a riprendere negoziati di pace diretti ed ha confermato che l'Unione europea «resta totalmente impegnata» nel processo di pace in Medio Oriente.
«La ripresa dei negoziati di pace diretti tra Israele e l'Autorità palestinese è la prima priorità», ha dichiarato Van Rompuy davanti all'Assemblea generale dell'Onu. «Come membro del Quartetto (Ue, Onu, Usa, Russia), siamo interamente impegnati nella ricerca di una soluzione nel processo di pace in Medio Oriente», ha affermato.
Israele: «Ahmadinejad ha recato danno alla sicurezza del mondo» - Israele ha accusato il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad di avere «recato una minaccia alla pace e alla sicurezza nel mondo» con il suo discorso di oggi all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. «Il presidente iraniano ha ancora una volta indirizzato un messaggio ostile all'insieme delle nazioni che minaccia la pace e la sicurezza del mondo», ha dichiarato il ministero degli esteri israeliano in un comunicato.
Mahmoud Ahmadinejad ha «ribadito la dichiarazione delirante e infamante secondo la quale l'attacco terroristico dell'11 settembre che è costato la vita a più di 3.000 innocenti è stato un complotto occidentale», si legge nel comunicato israeliano.
«L'ostilità di Teheran verso lo Stato ebraico e il popolo ebreo è evidente. Il leader iraniano continua a chiedere la distruzione di Israele, a negare la realtà della Shoah e sostenere organizzazioni terroristiche», ha aggiunto il ministero degli Esteri dello Stato ebraico.