L'opposizione siriana invita a manifestare dalle pagine di Facebook
Nonostante la revoca dello stato d'emergenza
DAMASCO - I gruppi dissidenti in Siria hanno lanciato via Facebook nuovi appelli a manifestare per oggi, dopo la preghiera del Venerdì, contro il regime di Bashar al Assad.
Ieri il presidente siriano ha promulgato tre decreti che revocano lo stato d'emergenza, in vigore da 48 anni, aboliscono un tribunale speciale e regolamentano le manifestazioni. Misure considerate non sufficienti dall'opposizione: «E' una buona cosa ma insufficiente, perché non risponde che a una parte delle rivendicazioni del popolo», ha dichiarato Haitham Maleh, attivista per la difesa dei diritti dell'uomo. «La revoca dello stato d'emergenza non cambia nulla perché i servizi di sicurezza non sono sottoposti ad alcuna legge, spiega un altro leader dell'opposizione, Malath Aumran, per il quale ormai «la principale rivendicazione» sono le dimissioni del presidente.
Nei giorni le autorità siriane avevano detto che non avrebbero tollerato più manifestazioni di alcun genere e hanno accusato le «bande criminali» composte da «gruppi salafiti» di essere all'origine delle contestazioni.
- 02/03/2020 Mosca avverte Ankara: «Non possiamo garantire la sicurezza dei vostri aerei»
- 20/11/2019 Siria, rapporto del Pentagono: «Isis rafforzato da attacco turco e ritiro USA»
- 16/11/2019 Assad: «Donald Trump? E' una sorta di direttore esecutivo di un'azienda chiamata America»
- 11/11/2019 Lavrov accusa Washington di «rubare» il petrolio siriano: hanno danneggiato il processo politico