30 luglio 2025
Aggiornato 20:30
Assemblea Generale dell'ONU

Ahmadinejad: gli Stati devono avere pari dignità

Il Presidente iraniano a New york ripropone subito la questione della riforma dell'ONU

NEW YORK - Gli Stati dovrebbero avere pari dignità e importanza al tavolo delle Nazioni Unite, l'organismo politico più importante al mondo. A dirlo, riproponendo subito la questione della riforma del Consiglio di Sicurezza e dell'Assemblea Generale, è stato il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, appena arrivato a New York. Lo rende noto la televisione di Stato, Press Tv.

Pari dignità - «L'Iran, come tutte le altre nazioni al mondo, deve ricoprire un ruolo attivo ed effettivo all'Onu, l'organismo centrale per la gestione dei problemi mondiali, che vengono risolti attraverso l'interazione e il dialogo» ha dichiarato. «Al mondo, non c'è nulla di più importante delle Nazioni Unite; per questo, deve dare pari opportunità a tutti gli Stati, così che possano condividere le decisioni che influenzano la politica mondiale».
Ahmadinejad è a New York per la 65esima sessione annuale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il dibattito generale in Assemblea sarà inaugurato giovedì, mentre da oggi a mercoledì le giornate saranno dedicate ai 'Millennium Development Goals', gli otto obiettivi di sviluppo che gli Stati si sono impegnati a raggiungere entro il 2015.

Il futuro appartiene all'Iran e gli Stati Uniti dovranno accettare che la Repubblica islamica svolga un ruolo da protagonista nel mondo del futuro. Le affermazioni del presidente iraniano sono contenute in un'intervista concessa all'Associated Press nel giorno dell'arrivo di Mahmoud Ahmadinejad a New York per l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
L'Iran vuole la pace e un mondo libero da armi nucleari, ha ribadito il presidente iraniano che però non ha voluto precisare se e quando Teheran intenda tornare al tavolo dei colloqui sul suo controverso programma nucleare.
«Il governo degli Stati Uniti dovrà riconoscere - ha affermato un Ahmadinejad tranquillo e desideroso di mostrare il proprio controllo della situazione - che l'Iran è una grande potenza». «Ciò detto, consideriamo noi stessi una forza di pace e una potenza culturale, amica di tante nazioni. Non abbiamo mai cercato di dominare altri popoli o di violare i diritti di altri Paesi».