Francia, primo no al burqa in pubblico
L'Assemblea nazionale dice sì, in prima lettura, al progetto di legge che proibisce il burqa nei luoghi pubblici
PARIGI - L'Assemblea Nazionale francese ha approvato oggi il progetto di legge per la messa al bando del velo integrale islamico (niqab e burqa) nei luoghi pubblici, con 335 voti a favore e uno contrario. La gran parte dei membri del Partito socialista, principale forza di opposizione, si è rifiutata di partecipare al voto. Il Senato esaminerà a sua volta il progetto di legge il prossimo settembre, e non dovrebbero esserci ostacoli per la sua approvazione finale.
GLI SCHIERAMENTI - Nel corso del voto all'Assemblea nazionale, il partito della maggioranza di destra (Ump) e i centristi del Nouveau centre si sono espressi a favore della messa al bando del velo islamico. Mentre oltre ai socialisti (Ps) e ai comunisti (Pcf), non ha partecipato al voto nemmeno il gruppo dei Verdi, che in un primo tempo aveva annunciato di voler votare contro. L'unico esponente del partito comunista ad aver partecipato alle votazioni è stato Andre Gerin, presidente della commissione di inchiesta sul velo integrale, che si è espresso a favore della norma. Il Senato francese esaminerà il progetto di legge sulla messa al bando del burqa e del niqab dopo la pausa estiva, il prossimo settembre.
LE SANZIONI - Il testo votato oggi, presentato dal ministro della Giustizia Michele Alliot-Marie, prevede il divieto di indossare il velo integrale in tutti i luoghi pubblici. Mariti o conviventi che obbligano le loro compagne a indossare il velo saranno suscettibili di arresto fino a un massimo di un anno e potrebbero essere condannati a pagare un'ammenda di 15.000 euro.
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