19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Francia

Caso Bettencourt, per l'opposizione è «affare di Stato»

Coinvolta la moglie del ministro del Lavoro Eric Woerth nel caso della maxifrode fiscale della miliardaria ereditiera

PARIGI - Il caso della maxifrode fiscale della miliardaria ereditiera dell'Oreal Liliane Bettencourt scuote Parigi e rischia sempre più di diventare un «affare di Stato». L'opposizione d'Oltralpe grida allo scandalo e mentre alcuni, come il socialista Arnaud Montebourg, parlano di «sensazione di collusione abbastanza ripugnante», altri, e fra questi il deputato verde Noel Mamère, lo dicono apertamente: con il presunto conflitto di interesse che grava sul ministro del Lavoro Eric Woerth e sulla moglie, può configurarsi come «un possibile affare di Stato».

«Se i sospetti che gravano sul ministro e su sua moglie si riveleranno veri, allora ci troveremo di fronte a una situazione che comporterebbe automaticamente le dimissioni di Eric Woerth. Si tratta di un possibile affare di Stato», ha detto il Mamère in un'intervista al quotidiano Le Parisien.

Sospettata di frode fiscale, la miliardaria Bettencourt ha annunciato ieri di essere pronta a regolarizzare la sua posizione con il fisco riguardo ai beni presenti all'estero. Tuttavia, le registrazioni pirata che hanno portato alla luce la possibile frode hanno anche rivelato il ruolo svolto dalla moglie del ministro del Lavoro, dal 2007 responsabile della gestione di parte delle fortune di Bettencourt.

«C'è la sensazione che i miliardari di oggi vivono molto bene, frodano il fisco in totale impunità - ha dichiarato da parte sua il socialista Montebourg - i procuratori del governo li proteggono, le mogli dei ministri li aiutano e hanno il sostegno del potere». Secondo il deputato, «il ministro del Bilancio si trova in situazione di collusione».

Il caso è molto imbarazzante per il presidente di Nicolas Sarkozy, che ha fatto della lotta all'evasione fiscale una delle sue priorità e ha premuto con la Svizzera per ottenere un accordo che elimini il segreto bancario». «Il ministro del Bilancio si trova in situazione di collusione - ha insistito Montebourg - ha il dovere di sorvegliare i comportamenti dei contribuenti più importanti di Francia (...) di controllare l'evasione fiscale e di reprimerla» e «allo stesso tempo ha interessi personali nella prima fortuna di Francia, si tratta di un'infrazione penale».

Ieri, lo stesso ministro è intervenuto sulla vicenda, affermando di non aver nulla di cui rimproverarsi e annunciando per «i prossimi giorni» le dimissioni della moglie.