Teheran: le esercitazione «risposta a minacce Usa»
Manovre militari di cinque giorni per «la difesa dell'integrità e indipendenza del paese»
TEHERAN - I Guardiani della Rivoluzione (Pasdaran), l'esercito ideologico di Teheran, hanno iniziato oggi delle manovre militari nel Golfo, presentate come una risposta alle «minacce nucleari» degli Stati Uniti. «Il messaggio più importante delle manovre di fronte alle minacce nucleari americane è che resistiamo fermamente per mostrare a tutti coloro che minacciano la pace e la sicurezza mondiali che non hanno la capacità di lanciare una guerra, compresa quella nucleare», ha dichiarato Ali Shirazi. «Da 31 anni, gli Stati Uniti non cessano di minacciarci ma sono stati incapaci di fare nulla», ha aggiunto questo rappresentante della Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei.
I corpi della Guardia rivoluzionaria iraniana hanno avviato nel Golfo Persico l'operazione «Il Grande Profeta», war-games con le forze di terra, l'aviazione e la marina, secondo quanto anticipato già ieri dall'agenzia iraniana IRIB. Le esercitazioni dovrebbero durare cinque giorni, secondo i media iraniani e voglio dimostrare «la forza e la volontà dell'Iran nel difendere la propria indipendenza ed integrità territoriale», secondo le parole del generale Hossein Salami, vice capo della Guardia rivoluzionaria.
Attraverso il Golfo Persico passa il 40% delle forniture mondiali di greggio e di gas.
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