28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Cresce lo scandalo in Europa

Vaticano: la pedofilia non riguarda solo Chiesa

Nuovi casi in Germania, Austria, Olanda

CITTÀ DEL VATICANO - La questione degli abusi sessuali sui minori deve essere affrontata in «una prospettiva complessiva e adeguata» perché «concentrare le accuse solo sulla Chiesa porta a falsare la prospettiva». Questa la posizione del Vaticano, espressa dal portavoce padre Federico Lombardi, sulle ultime rivelazione di episodi di pedofilia in istituti religiosi di Germania, Austria e Olanda.

AUSTRIA - Oggi, i quotidiani austriaci hanno rivelato l'esistenza di casi di pedofilia in due istituzioni cattoliche in Austria. Secondo fonti di stampa i reati sarebbero stati commessi negli Anni Settanta e Ottanta e il padre superiore dell'abbazia St.Peter a Salisburgo ha ammesso di essere coinvolto in uno degli scandali e ha annunciato le sue dimissioni. E sempre oggi, dall'Olanda, la conferenza episcopale e la conferenza degli istituti religiosi dei Paesi Bassi hanno annunciato la prossima apertura di una inchiesta «vasta, esterna e indipendente» su dei presunti abusi sessuali commessi da membri del clero.

GERMANIA - Intanto, in Germania, dove lo scandalo dei casi di pedofilia nelle scuole religiose si sta diffondendo a macchia d'olio, il governo ha deciso di convocare per il prossimo 23 aprile una «tavola rotonda» alla quale sono stati invitati i rappresentanti del sistema scolastico tedesco, presidi di istituti e convitti, delegati delle Chiese cattolica e protestante.

LA DIFESA DELLA CHIESA - «Certamente gli errori compiuti nelle istituzioni e da responsabili ecclesiali sono particolarmente riprovevoli, data la responsabilità educativa e morale della Chiesa», ha detto ancora il portavoce della Santa Sede, secondo il quale però «concentrare le accuse solo sulla Chiesa porta a falsare la prospettiva». «Solo per fare un esempio, i dati recentemente forniti dalle autorità competenti in Austria - spiega padre Lombardi - dicono che in uno stesso periodo di tempo i casi accertati in istituzioni riconducibili alla Chiesa sono stati 17, mentre ve ne sono stati altri 510 in altri ambienti. E' bene preoccuparsi anche di questi». Da parte sua, il fratello di Benedetto XVI, monsignore Georg Ratzinger, si è scusato pubblicamente con le vittime di abusi e violenze all'interno del prestigioso coro di Ratisbona, nel sud della Germania, da lui diretto dal 1964 al 1994.