5 maggio 2024
Aggiornato 10:30
Raffiche di vento fino a 150 chilometri l'ora

Tempesta atlantica sull'Europa occidentale causa 53 morti

La Francia con 47 vittime è la nazione più colpita dalla tempesta Xynthia. Un milione di persone senza elettricità

PARIGI - Accompagnata da violenti venti e forti mareggiate, la tempesta Xynthia continua a sferzare l'Europa. Almeno 53 persone sono morte a causa della perturbazione che ha provocato 45 vittime solo in Francia; almeno un milione di persone sono rimaste invece senza corrente elettrica. Due persone sono decedute in Germania, tre in Spagna, una in Portogallo e Belgio.

La Francia, con almeno 47 morti, molti dispersi e decine di feriti, ha pagato il tributo più pesante alla tempesta, annunciata come una delle più violente dal dicembre 1999. Vendee è il dipartimento più colpito, in particolare le località di La-Faute-sur-Mer e Charente-Maritime. Per domani è atteso l'arrivo in zona del presidente Nicolas Sarkozy.

In serata, il primo ministro francese Francois Fillon ha definito gli effetti della tempesta in Francia una «catastrofe nazionale». Il capo del governo di Parigi ha spiegato che potrebbero essere necessari «alcuni giorni» prima di ripristinare il servizio elettrico, mentre le conseguenze della catastrofe naturale dovrebbero essere «note in 48 ore». Numerose persone sono ancora considerate disperse», ha aggiunto Fillon, che ha annunciato «un piano eccezionale di rafforzamento delle dighe».

Almeno due persone sono morte oggi in Germania. Secondo quanto riferito dalla polizia locale, la perturbazione ha investito il paese con venti che soffiano a 110 chilometri orari. La tempesta ha provocato gravi problemi e ritardi all'aeroporto di Francoforte, dove 200 dei 1.270 voli previsti sono stati annullati. In Spagna tre persone sono rimaste uccise nel nord del paese, una è morta in Portogallo, dove due grandi città come Porto e Vila Nova de Gaia hanno pagato le conseguenze più gravi.

Anche il Belgio è stato investito da Xyntia: un uomo è rimasto ucciso per la caduta di un albero nel suo giardino a Jodoigne, nei pressi di Bruxelles. La tempesta ha sferzato anche una parte della Svizzera, dove il vento ha soffiato fino a 160 chilometri orari, secondo la polizia del cantone di Vaud. Per precauzione, a Parigi come a Bruxelles, tutti i parchi e giardini sono restati chiusi.