2 maggio 2024
Aggiornato 10:00
Marea nera, si riducono i rischi

Bertolaso: ingiustificato ogni allarmismo

«Non c'è alcuna emergenza Po, nè una emergenza mare». Tiene la barriera a Polasella, a monte del delta del Po

FERRARA - «Nelle prossime ore occorre mantenere costante il livello di attenzione, ma tutto sta andando bene ed è ingiustificato ogni allarmismo». Così il capo del dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, al termine della riunione svoltasi oggi pomeriggio in prefettura a Ferrara sull'emergenza Po-Lambro dopo lo sversamento di idrocarburi nel fiume.

NESSUNA EMERGENZA PO - «Il problema principale è stato avere le informazioni in tempo reale sulle analisi chimiche delle acque per l'insieme delle tre regioni interessate - ha precisato Bertolaso, che stamattina ha fatto una riunione anche a Rovigo - ora si tratta di eliminare del tutto la pellicola in superficie; operazione, tra l'altro, facilitata dall'evaporazione conseguente alle buone condizioni meteo. Nessun problema, invece, in profondità».
«Pertanto - ha concluso Bertolaso - non c'è alcuna emergenza Po, né emergenza mare, e non ci sono ragioni per provvedimenti restrittivi da adottare per la zona del delta». Il capo della Protezione civile ha quindi confermato la necessità di provvedere da subito all'attività di bonifica.

L'INIZIATIVA - In mattinata una lunga catena umana ha stretto in un abbraccio simbolico il fiume Lambro: l’iniziativa simbolica è stata messa in atto da Legambiente alle 11.30, al Parco Lambro di Milano, in segno di protesta contro la catastrofe ecologica che ha investito il corso d’acqua e che ora sta drammaticamente colpendo il Po. L'onda nera di idrocarburi, partita martedì dalla ex raffineria di Villasanta, in provincia di Monza, ha già percorso centinaia di chilometri, lasciandosi alle spalle una terribile devastazione ecologica.