Inchiesta su abusi in 2 scuole cattoliche tedesche
Si indaga su scuola benedettina Ettal e collegio gesuiti Aloisius
BERLINO - I procuratori tedeschi hanno aperto un'inchiesta sulle accuse di abusi sessuali in due scuole cattoliche in Germania, la prima azione legale dallo scoppio di un mega-scandalo a gennaio.
L'ufficio del procuratore di Monaco di Baviera ha riferito in un comunicato che il procuratore Andrea Titz ha aperto un'inchiesta sui presunti abusi compiuti da un membro del collegio benedettino a Ettal, in Baviera. Sul caso si è dimesso ieri padre Barnabas Boegle, abate di Ettal dal 2004, assumendosì così la responsabilità del fatto che il suo monastero, che ospita l'internato, ha omesso di informare le autorità ecclesiastiche delle accuse nei suoi confronti. Otto ex allievi del collegio hanno recentemente affermato di essere stati vittima di abusi sessuali nel 1954, ma anche negli Anni Settanta e Ottanta.
Secondo la stampa, inoltre, i procuratori di Bonn, nel Land occidentale del Nordreno Westfalia, stanno indagando sull'ex rettore del collegio di gesuiti Aloisius a Bad Godesberg, padre Theo Schneider, che ha rassegnato le dimissioni un paio di settimane fa. Secondo un avvocato che indaga per conto dell'Ordine dei Gesuiti, il numero complessivo delle denunce è salito a 150. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, i reati sono caduti in prescrizione.
Il polverone si è alzato a fine gennaio nel prestigioso collegio gesuita Canisius a Berlino: il suo rettore aveva ammesso che numerosi ex studenti erano stati vittima di abusi negli anni Settanta e Ottanta, nei quali erano coinvolti almeno due ex insegnanti gesuiti. Altri abusi sarebbero stati compiuti nell'istituto gesuita St. Blasien, ad Hannover.
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