28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Programma nucleare iraniano

Teheran: lo scambio del combustibile è ancora possibile

Lo ha affermato il capo dell'agenzia atomica iraniana, Salehi. Si tratterebbe di uno scambio graduale e simultaneo

TEHERAN - Un accordo con l'Iran per lo scambio fra uranio arricchito e combustibile nucleare è ancora possibile: lo ha affermato il responsabile dell'Agenzia atomica iraniana, Ali Akbar Salehi, il giorno dopo l'avvio da parte di Teheran del programma di arricchimento dell'uranio al 20%.

Salehi - le cui dichiarazioni sono state riportate dalla televisione di Stato iraniana - ha spiegato che l'uranio potrebbe essere sigillato ed affidato alla custodia dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), fino alla consegna del combustibile; si tratterebbe tuttavia di uno scambio graduale e simultaneo, ipotesi fino ad ora respinta dall'Aiea che vuole invece una consegna in un'unica soluzione dell'uranio da arricchire poi all'estero.

La decisione di Teheran di procedere ad un ulteriore arricchimento - giustificata con il blocco dei colloqui con i 5+1 per lo scambio di uranio arricchito con combustibile nucleare - ha accelerato i negoziati in seno al Consiglio di Sicurezza per l'imposizione di nuove sanzioni, che secondo il presidente degli Sati Uniti potrebbero arrivare «abbastanza rapidamente»; se la Russia appare ormai convinta della potenziale minaccia rappresentata dai programmi nucleari di Teheran la Cina ha invece espresso cautela, invitando le parti a riprendere le trattative.

Nel corso dei negoziati l'Iran ha alternato atteggiamenti concilianti con la linea dura, dopo aver inizialmente accettato l'ipotesi dello scambio proposta dall'Aiea. Il principale ostacolo a un accordo è la richiesta di Teheran di non consegnare in un'unica soluzione l'intero stock di uranio ad arricchire al 20% - destinato al reattore di ricerca di Teheran - ma di procedere ad uno scambio graduale; i Paesi del 5+1 hanno da parte loro minacciato di ricorrere a delle nuove sanzioni in seno al Consiglio di Sicurezza se Teheran non accetterà l'accordo nei termini già definiti dall'Aiea.