29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
I Democratici vicini alla resa

La riforma della sanità USA è «in fin di vita»

Il Senato deciderà la settimana prossima se continuare il dibattito

NEW YORK - E' finito nel vuoto l'appello che il presidente Barack Obama ha rivolto ai democratici nel discorso sullo stato dell'Unione affinché portino a termine la riforma della sanità. Preso atto dell'assoluta mancanza di consenso sul testo, la riforma, approvata sia alla Camera che al Senato ma in versioni diverse e inconciliabili, rischia di saltare. Per i democratici la prospettiva è tetra: dopo aver lavorato per quasi un anno su un provvedimento impopolare potrebbero presentarsi agli elettori alle politiche di novembre con un nulla di fatto.

Lo stato dell'arte? Per gli scettici parla il senatore democratico dell'Arkansas Mark Pryor: «E' probabile che la riforma sia ormai in stallo - ha detto - e che la questione slitti all'anno prossimo». Più 'ottimista' la senatrice della Louisiana Mary Landrieu «la riforma è in fin di vita ma non è del tutto morta».

I democratici sono divisi anche sulla strategia da seguire: continuare a cercare un consenso sulla riforma o accantonare la questione. Il Senato potrebbe decidere la settimana prossima. La chiave potrebbe essere la trattativa con alcuni esponenti esponenti repubblicani moderati come Olympia Snowe e Susan Collins, che potrebbero rompere il blocco dell'opposizione. Ma anche se il Senato trovasse una miracolosa intesa bipartisa, la legge tornerebbe alla Camera dove i democratici sono divisissimi.