4 ottobre 2024
Aggiornato 14:00
Stati Uniti

Obamacare: più di 8 milioni di iscritti

Il dato ufficiale è stato pubblicato ieri dall'amministrazione, aggiornato con le iscrizioni straordinarie di aprile, che ha fornito ulteriori dettagli sul primo anno dell'obbligo per tutti gli individui - tranne alcune eccezioni - di acquistare una copertura assicurativa sanitaria, come previsto dall'Obamacare.

NEW YORK - Più di otto milioni di persone negli Stati Uniti si sono iscritte sui mercati assicurativi creati dalla riforma sanitaria del presidente Barack Obama. Il dato ufficiale è stato pubblicato ieri dall'amministrazione, aggiornato con le iscrizioni straordinarie di aprile, che ha fornito ulteriori dettagli sul primo anno dell'obbligo per tutti gli individui - tranne alcune eccezioni - di acquistare una copertura assicurativa sanitaria, come previsto dall'Obamacare.
La Casa Bianca, però, continua a non fornire un dato importante: quello del numero effettivo di assicurazioni entrate in vigore con il pagamento della polizza, visto che il conteggio degli 'enrollees' prende in considerazione tutte le persone che si sono semplicemente registrate sul mercato federale al sito healthcare.gov o su quelli statali. A parlarne è Vox, il sito fondato da Ezra Klein, ex giornalista del Washington Post.

Il dipartimento della Salute e dei servizi umani ha reso noto che, dei 5,2 milioni di persone che hanno risposto alla domanda, il 13% - ovvero 695.000 persone - aveva già una copertura assicurativa. Questo significa che la maggior parte delle persone che ha cercato una copertura assicurativa sugli 'exchanges' non ha sostituito un vecchio piano assicurativo, ma che era alla ricerca di una copertura quando si è iscritta (la Casa Bianca, però, ha detto che i dati non sono altamente affidabili). La percentuale di nuovi iscritti è più alta rispetto ad altre precedentemente fornite: per Rand Corporation, per esempio, solo un terzo degli assicurati sul nuovo sistema era precedentemente non assicurato; lo Stato di New York, invece, ha informato le autorità federali che il 30% dei suoi iscritti aveva già una copertura al momento di registrarsi.

Il rapporto sul primo periodo di registrazioni, terminato alla fine di marzo - tranne alcune eccezioni - indica inoltre che il numero di giovani (18-34) che si sono iscritti è aumentato notevolmente nel mese finale; nel complesso, il 28% degli iscritti appartiene a questa fascia d'età, su cui il presidente Obama ha puntato molto per il successo della riforma: solo allargando il mercato alle persone che rappresentano un rischio non elevato per le assicurazioni si possono ammortizzare i costi maggiori sostenuti con le persone malate, in modo da contenere il prezzo dei piani assicurativi.
Una percentuale, però, inferiore all'obiettivo della Casa Bianca, che lo aveva fissato a 2,7 milioni su un totale di sette milioni di nuovi iscritti (pari al 39%).

Il rapporto, però, non fornisce i dati sulle persone che hanno pagato la polizza, ottenendo di fatto la copertura assicurativa.
La previsione delle maggiori compagnie assicurative si aggira tra l'80 e il 90 per cento degli iscritti, ma il rapporto preliminare del Congresso afferma che la percentuale potrebbe scendere al 67 per cento. La Casa Bianca ha detto che i dati sulle polizze pagate saranno disponibili solo più avanti, ma se fosse confermata la stima preliminare non si tratterebbe certo dell'enorme successo sbandierato dal presidente Obama.

Il conteggio finale comunque non prende in considerazione i registrati al programma Medicaid, quello riservato ai poveri, esteso dalla riforma: secondo un altro rapporto della Casa Bianca, sul Medicaid, il numero degli iscritti da ottobre a questo programma è di 4,8 milioni di persone; non include nemmeno i tre milioni di ragazzi coperti dai piani assicurativi dei genitori, visto che l'Obamacare lo permette fino ai 26 anni di età.