28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
L'UE «arriva» con 7,2 mld di euro. Bozza di accordo al vertice

Maxicorteo a Copenaghen, previste per oggi 80mila persone

Ieri la capitale danese ha visto la prima grande manifestazione a margine del summit. Una settantina gli arresti, fra cui 7 italiani

COPENAGHEN - Maxicorteo oggi a Copenaghen, a margine del vertice sul clima: le forze dell'ordine danesi si dovranno confrontare con 40.000-80.000 persone. Ieri la capitale danese ha visto la prima grande manifestazione a margine del summit. Una settantina gli arresti, fra cui 7 italiani; l'evento ha fatto scattare un imponente dispositivo di polizia. Una sorta di prova generale, in attesa del maxicorteo previsto per oggi. danese.

Fase decisiva dei negoziati - La prima bozza di accordo spuntata ieri a Copenaghen lancia la conferenza sul clima nella fase decisiva dei negoziati. Il documento emerso sotto forma di indiscrezioni mette sul piatto un tetto massimo di innalzamento della temperature media planetaria a 1,5 gradi o 2 gradi centigradi, lasciando aperte le due opzioni. Per ora. E questa sarà con ogni probabilità la base per le trattative decisive della settimana prossima, quando nella capitale danese convergeranno oltre 100 leader da tutto il mondo.

La «dote» europea - L'Europa arriverà con un carico da 7,2 miliardi da stanziare per aiutare i Paesi in via di sviluppo ad affrontare i cambiamenti climatici: si tratta dei contributi volontari dei Ventisette ai fondi Fast Start 2010-2012 per fornire tecnologie pulite. L'Italia stanzierà 600 milioni di euro nei prossimi tre anni. Questa maxi busta che gli europei portano in «dono» alla conferenza è però già aspramente criticata.

L'annuncio europeo è «insignificante»: ha detto da Copenaghen il rappresentante del G77, il gruppo dei Paesi in via di sviluppo. E si tratta di un'operazione di «immagine», un riciclaggio di «vecchie promesse» secondo Oxfam International e Ucodep. L'Ue non ha deciso nulla infatti sui fondi a medio e lungo termine. Nè ha deciso di aumentare al 30% (invece del 20%) la soglia per i tagli delle emissioni nocive: dipenderà dalle offerte degli altri paesi. In tutti i negoziati di Copenaghen del resto manca una visione di largo respiro. Anche nella bozza dell'accordo proposta ieri non c'è traccia di un pacchetto finanziario sul lungo termine (2013 e 2020) per i Paesi in via di sviluppo. Secondo Oxfam e Ucodep, i fondi a lungo termine sono una parte irrinunciabile per un accordo che sia equo, ambizioso e legalmente vincolante.