27 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Esito del voto incerto, euroscetticismo contro paura jihadisti

Danimarca verso il referendum per una maggior cooperazione sulla sicurezza Ue

La Danimarca organizza giovedì un referendum per rafforzare la propria partecipazione ai programmi di sicurezza europei, un voto il cui esito si assai preannuncia incerto e in cui i sondaggi non danno alcun chiaro favorito

COPENAGHEN - La Danimarca organizza giovedì un referendum per rafforzare la propria partecipazione ai programmi di sicurezza europei, un voto il cui esito si assai preannuncia incerto e in cui i sondaggi non danno alcun chiaro favorito.

Consultazione
La consultazione - inizialmente prevista per il 2016 ma anticipata per evitare una possibile interferenza con il referendum sulla permanenza nell'Ue annunciato dalla Gran Bretagna - arriva infatti dopo le stragi di Parigi e dopo un attentato jihadista nella stessa Danimarca, ma in seno ad un'opinione pubblica sempre più euroscettica.

30% indeciso
In base agli ultimi sondaggi il 20% dei danesi è maggiormente incline a votare «sì» dopo gli attentati di Parigi, ma un 30% rimane ancora indeciso: favorevoli ad una maggiore integrazione europea per quel che riguarda la sicurezza sono i liberali e i socialisti, mentre a guidare il fronte del «no» è il Partito Popolare, formazione euroscettica e anti-immigrati attualmente seconda forza in Parlamento.

Danimarca in Europa
La Danimarca, pur Paese membro dell'Ue dal 1973, aveva bocciato il Trattato di Maastricht ottenendo infine delle deroghe per quel che riguarda la moneta, la Difesa e la giustizia: da allora Copenaghen partecipa in qualche misura a tutti i meccanismi di cooperazione europea, compresa Europol, mantenendo però una politica di immigrazione assai restrittiva.

(Con fonte Askanews)