24 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Negoziato nucleare iraniano

Ahmadinejad: «I rapporti amichevoli con l'Aiea sono finiti»

«Dopo il voto di condanna per programma iraniano coopereremo solo nella misura in cui ci verranno offerti dei compromessi»

TEHERAN - Per il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad la questione del dossier nucleare è definitivamente chiusa: in un discorso televisivo ieri in tarda serata, Ahmadinejad ha detto di voler ridurre la cooperazione con l'Agenzia internazionale dell'energia atomica (AIEA) dopo la risoluzione di condanna contro l'Iran votata la settimana scorsa.

«NON E' UN BLUFF» - «Le relazioni amichevoli con l'agenzia sono finite. Coopereremo solo nella misura in cui ci verranno offerti dei compromessi. E' quello che stiamo rivalutando», ha affermato il presidente ultraconservatore. L'annuncio iraniano sulla prossima costruzione di dieci nuovi siti nucleari per l'arricchimento dell'uranio «non è un bluff», ha poi aggiunto Ahmadinejad.

Questo significa, tra l'altro, che l'accesso degli ispettori dell'Aiea ai siti nucleari iraniani potrebbe essere limitato: «Potremo rifiutare l'accesso alla tecnologia dei nostri siti».

«ERRORE RUSSO» - Nel corso dell'intervista, Mahmoud Ahmadinejad ha detto che la Russia ha «fatto un errore» votando la risoluzione dell'Aiea contro l'Iran: «Non ha fatto un'analisi esatta della situazione attuale nel mondo»; il presidente iraniano, d'altra parte, ha affermato che è «impossibile isolare l'Iran», evocando implicitamente eventuali sanzioni per la politica nucleare iraniana.

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha condannato venerdì la politica nucleare dell'Iran ad ampia maggioranza: hanno votato a favore di una condanna anche la Russia e la Cina, due sostenitori tradizionali di Teheran.