19 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Reazioni. Nucleare iraniano

Erdogan: «Su nucleare comunità internazionale è scorretta»

Per il premier turco, atteso a Teheran per colloqui con Ahmadinehjad, c'è un approccio con due pesi e due misure

ISTANBUL - La comunità internazionale tratta scorrettamente l'Iran sul suo programma nucleare. Lo ha denunciato il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, in un'intervista rilasciata al Guardian. Erdogan ha ricordato come i timori dell'occidente sull'intenzione della repubblica islamica di costruire la bomba atomica fossero soltanto un «gossip».

ISPETTORI A QOM - Dichiarazioni che arrivano mentre una squadra dell'Aiea, l'agenzia internazionale per l'energia atomica, prosegue le sue ispezioni nell'impianto per l'arricchimento di uranio - fino a poco tempo fa tenuto segreto - vicino alla città di Qom.

INCONTRO CON AHMADINEJAD - Erdogan è atteso a Teheran per colloqui con il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad e il supremo leader del Paese, l'ayatollah Ali Khamenei. Il leader turco non ha nascosto la convinzione che ci siano stati due pesi e due misure nell'approccio dell'Occidente nei confronti di Teheran. Ha aggiunto che ogni attacco militare contro l'Iran sarebbe «folle» e ha evidenziato che molti degli stati che avversano ogni iniziativa della repubblica islamica per costruire un arsenale nucleare, inclusi i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ne sono a loro volta in possesso.

APPROCCIO NON EQUO - «C'è un genere di approccio che non è molto equo perchè quelli che accusano l'Iran di ambire ad armi nucleari hanno infrastrutture nucleari molto forti», ha sottolineato il primo ministro turco, «Quindi malgrado l'Iran non abbia l'arma atomica, quelli che sostengono che non deve averla sono i Paesi che ce l'hanno».

L'intervista arriva mentre le potenze mondiali attendono una risposta iraniana sulla nuova proposta di accordo per il programma di arricchimento di uranio. In base a questa intesa, l'Iran invierebbe uranio arricchito alla Russia per trasformarlo in combustibile.