20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Lo ha affermato un ex funzionario della polizia militare

Iraq: l'esercito inglese avrebbe ostacolato indagini abusi a detenuti

Secondo il Times: «Centinaia di casi fatti passare sotto silenzio»

BAGHDAD - Numerosi ufficiali britannici in Iraq si sarebbero rifiutati di autorizzare indagini su presunti maltrattamenti ai prigionieri iracheni: lo ha affermato un ex funzionario della polizia militare, le cui dichiarazioni sono state riportate dal quotidiano britannico The Times.

Secondo quanto asserito dal funzionario molti casi anche gravissimi sono stati fatti passare sotto silenzio, privilegiando gli interessi delle forze armate a quelli della giustizia: «L'intero sistema della giustizia militare è a pezzi, ci sono centinaia di casi su cui non si è mai indagato o si è indagato in modo molto superficiale».

Le forze armate sono già in imbarazzo per le rivelazioni emerse durante la pubblica inchiesta sulla morte di Baha Musa, civile iracheno morto durante la detenzione nel settembre del 2003: la scorsa settimana un militare del reggimento che aveva catturato Musa aveva dichiarato che incappucciare i prigionieri era una pratica standard nonostante fosse stata proibita dai regolamenti fin dal 1972.