Turchia-Armenia, UE: passo verso pace sud Caucaso
L'accordo siglato ieri per normalizzare i rapporti dopo anni di gelo. Contrasti sulla formulazione delle dichiarazioni finali
ZURIGO - La Commissione europea si è rallegrata per gli accordi di normalizzazione delle relazione tra Turchia e Armenia firmati a Zurigo, «un passo verso la risoluzione dei conflitti in tutta la regione del Caucaso del Sud.
PACE E STABILITA' - «Si tratta di un passo coraggioso... verso la pace e la stabilità nella regione sud del Caucaso e di una decisione storica che mostra che le due parti sono pronte a compromessi», si legge in un comunicato diffuso a Bruxelles. Questa firma «apre una nuova prospettiva per la risoluzione dei conflitti, in particolare nel Nagorno-Karabakh», ha detto il commissario europeo alle Relazioni esterne, Benita Ferrero-Waldner.
CONTRASTI - Lo storico accordo di normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi raggiunto dopo anni di gelo è stato siglato ieri a Zurigo, dopo aver ha rischiato di saltare per contrasti sulle dichiarazioni finali delle due delegazioni. L'intesa prevede tra l'altro la ripresa delle relazioni diplomatiche e prelude all'apertura del confine.
GENOCIDIO ARMENO - La schiarita, che ha portato alla firma, è maturata poche settimane fa dopo un intenso dialogo tra i due Paesi. Turchia e Armenia sono stati e sono ancora divisi dal mancato riconoscimento da parte di Ankara del genocidio armeno e dal conflitto congelato dell'enclave armena in territorio azero del Nagorno Karabak, in cui la Turchia ha appoggiato da sempre l'alleato azero, chiudendo nel 1993 le porte delle frontiere agli armeni.