28 agosto 2025
Aggiornato 02:30
Grandi manovre nel centro destra europeo

Europarlamento: il Ppe vuole rinvio seduta su libertà stampa Italia

Il capogruppo Joseph Daul proporrà domani voto plenaria contro celebrazione dibattito

BRUXELLES - Il capogruppo del Ppe al Parlamento europeo, Joseph Daul, chiederà domani pomeriggio, all'apertura della 'minisessione' plenaria di Bruxelles, di togliere dall'ordine del giorno il dibattito «sulla libertà di stampa in Italia», che la Conferenza dei capigruppo politici ha messo in agenda per giovedì mattina, 8 ottobre.

Sul tentativo di rinvio, confermato da diverse fonti dell'Europarlamento e dello stesso Ppe, si stanno svolgendo grandi manovre nel centro destra, dietro le quinte dell'Assemblea, per trovare i voti sufficienti a cancellare il dibattito. L'iscrizione del dibattito all'ordine del giorno della plenaria è stata possibile perché il 'fronte' di centrosinistra sui diritti e le libertà civili, che comprende i Liberaldemocratici (Alde), i Verdi, i Socialisti e Democratici (S&d) e la sinistra radicale (Gue) ha la maggioranza assoluta nella Conferenza dei capigruppo politici. Ma la situazione è diversa in plenaria, dove contano anche i voti dei non iscritti che non sono rappresentati nella Conferenza dei capigruppo. Il voto di domani è dunque quantomai incerto, ma non è affatto escluso che la manovra di Daul (che può contare sull'appoggio del gruppo euroscettico formato dai Conservatori britannici, e possibilmente anche su quello della formazione anti europea di fcui fa parte la Lega Nord) abbiano successo, almeno per ora.

Oggi, intanto, la vicepresidente dell'Europarlamento eletta nel Pdl, Roberta Angelilli, ha declinato l'invito a incontrare una delegazione della Federazione nazionale della Stampa italiana (Fnsi), per non avallare l'idea che l'Italia sia «una democrazia a rischio», in quanto non rispettosa della libertà di stampa e di espressione.