19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Prestiti

Cessione del quinto ai pensionati: come funziona?

In questo periodo di forti ristrettezze economiche, molti italiani si sono trovati improvvisamente bisognosi di liquidità. Ecco come funziona la cessione del quinto ai pensionati

Mani sulla tastiera del portatile
Mani sulla tastiera del portatile Foto: Snappy Goat

In questo periodo di forti ristrettezze economiche, molti italiani si sono trovati improvvisamente bisognosi di liquidità. La comodità della procedura di cessione del quinto ai pensionati è che nessuno chiederà il motivo di tale necessità.

I soldi così ottenuti si possono quindi usare per aiutare un parente in difficoltà, sostenere le spese quotidiane o effettuare degli acquisti necessari senza dover dimostrare nulla. La restituzione delle rate, poi, avviene in maniera diretta dal cedolino della pensione.

Cos’è la cessione del quinto e come si calcola

Come il nome stesso suggerisce, si tratta di un prestito personale da restituire tramite cessione di un quinto dello stipendio (nel caso di lavoratori pubblici o privati con contratto a tempo indeterminato) oppure della pensione. In quest’ultima situazione, a gestire gran parte delle procedure sarà l’ente previdenziale e il richiedente dovrà fare semplicemente la procedura di avvio in pochi click.

La cessione del quinto ai pensionati si calcola sul netto della pensione percepita (o sulla somma delle pensioni se il richiedente ne percepisce più di una). Non rientrano in questo calcolo assegni di invalidità civile o sociale, assegni al nucleo familiare e alcune altre eccezioni. Il massimo della rata da sostituire non può superare il 20% (un quinto, appunto) della pensione al netto di trattenute fiscali e previdenziali e la cifra finale non può essere inferiore a quella della pensione minima secondo la legge.

Per calcolare un preventivo della rata mensile, quindi, è necessario prendere la cifra che si percepisce mensilmente, sottrarre le tasse e calcolare il quinto. Se togliendo il quinto la cifra scende al di sotto della pensione minima, la rata sarà abbassata di conseguenza. Il calcolo è semplificato da numerosi simulatori online.

Quanto si può ottenere da questo prestito per pensionati?

La risposta a questa domanda dipende dalla propria pensione di partenza. Solo sapendo quel numero, infatti, è possibile calcolare la rata mensile e quindi il massimo ottenibile dal richiedente.

In ogni caso, la cifra ottenuta viene ricevuta direttamente sul conto corrente intestato al pensionato. Il tutto avviene in pochi click, soprattutto se si utilizza una delle banche o delle società di credito convenzionate con l’Inps. Le rate vengono poi direttamente sottratte dalla pensione senza che il richiedente debba più preoccuparsene, per il numero di mesi stabilito al momento della stipula del prestito.

Un altro vantaggio della cessione del quinto ai pensionati è la sua durata: in base all’età dell’individuo, le rate si possono spalmare su un massimo di 120 mesi. Inoltre il tasso di interesse è fisso e stabilito a livello nazionale.

Si può richiedere il prestito completamente online?

Sì, basta affidarsi a un istituto bancario o creditizio che consenta questa operazione. Il pensionato dovrà semplicemente produrre il documento di cedibilità della pensione (disponibile in qualsiasi sede Inps) e poi avviare la procedura online.

Ciò permette di evitare, soprattutto in questo periodo di crisi sanitaria, lunghe file agli istituti bancari, attese e produzione di documenti cartacei. Se il pensionato non ha dimestichezza con il pc, può chiedere aiuto ai tanti agenti delle società di credito sul territorio, per telefono o via email.

Costoro lo aiuteranno a produrre la documentazione richiesta, inviarla, stipulare le assicurazioni necessarie a tutelarlo e infine completare la pratica. Una volta che questa verrà accettata, la cifra sarà direttamente accreditata sul conto corrente.