Industria, Istat: a marzo sale il fatturato ma ordini -4,2%
A marzo nell'industria italiana si rileva un incremento del fatturato in tutti i settori, ma gli ordinativi sono in diminuzione sia per nel mercato interno che nel mercato estero
ROMA - A marzo nell'industria si rileva un incremento del fatturato dello 0,5% rispetto al mese precedente, che consolida il più ampio aumento di febbraio. Nel complesso del primo trimestre la crescita, rispetto ai tre mesi precedenti, è dello 0,4%. E' quanto rileva l'Istat. Gli ordinativi, invece, a marzo segnano una diminuzione congiunturale (-4,2%), annullando in buona parte l'incremento di febbraio. Nel complesso del primo trimestre la dinamica resta positiva, con un aumento dell'1,5% rispetto al trimestre precedente. L'andamento congiunturale del fatturato a marzo è sintesi di un aumento sul mercato interno (+1,1%) e di una flessione su quello estero (-0,9%). Per gli ordinativi si registrano diminuzioni per entrambi i mercati: -0,8 per quello interno e -8,3% per l'estero.
Incrementi in tutti i settori industriali
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per tutti i raggruppamenti principali di industrie ad eccezione dell'energia ( 6,4%). Quest'ultimo settore, peraltro, veniva da cinque mesi consecutivi di crescita. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di marzo 2016), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 7,2%, con un incremento del 9,3% sul mercato interno e del 3,1% su quello estero. L'indice grezzo del fatturato cresce, in termini tendenziali, del 10,6%: il contributo più ampio a tale incremento viene dalla componente interna dei beni intermedi.
L'indice grezzo degli ordinativi è pari a +9,2%
Per il fatturato tutti i settori registrano incrementi tendenziali (il più rilevante nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, +22,6%) ad eccezione della fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (-8,0%). Nel confronto con il mese di marzo 2016, l'indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 9,2%. L'incremento più rilevante si registra nell'industria del legno, della carta e stampa (+23,9%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-12,5%).
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