Referendum, l'appello del Fmi: anche dopo il No, l'Italia continui gli sforzi sulle riforme
Il Fondo Monetario internazionale chiede all'Italia, anche dopo l'esito del referendum costituzionale, di proseguire nel cammino delle riforme
NEW YORK - Il Fondo monetario internazionale fa «pressione affinché lo slancio delle riforme continui» in Italia anche dopo la vittoria del «No» al referendum costituzionale di domenica 4 dicembre e le conseguenti dimissioni del presidente del consiglio Matteo Renzi. Lo ha detto Gerry Rice, direttore della comunicazione del Fondo, nel consueto briefing bisettimanale in cui ha spiegato che l'istituto di Washington ha «preso nota delle scelte fatte dal popolo italiano».
L'Italia prosegua con le riforme
L'istituzione guidata da Christine Lagarde, ha aggiunto Rice, continua a credere che «sia importante che l'Italia continui e allarghi i suoi sforzi sulle riforme per migliorare le sue prospettive di crescita e rafforzi la stabilità economica e finanziaria. Facciamo pressione affinché lo slancio delle riforme continui».
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