Pensioni, 80 euro in più a chi prende la minima. Buona notizia o arma di distrazione di massa?
Il governo Renzi ha annunciato un incremento di 80 euro per coloro che prendono la pensione minima e non hanno altri redditi. Ma c'è chi diffida della buona fede del premier...

ROMA - L'ipotesi di allargare gli 80 euro anche alla platea delle pensioni minime, anticipata dal Presidente del Consiglio Renzi, trova favorevole il ministro del Lavoro Poletti e sembra farsi strada squarciando all'improvviso il caos mediatico di questi giorni. Ma se sindacati accolgono con prudenza la buona novella, c'è anche chi diffida delle intenzioni del governo. Ecco perché.
Poletti: Sono favorevole ad alzare le pensioni minime
«Questo è un tema - ha spiegato Poletti ai microfoni Radio 24 - che è presente da quando si decise il bonus degli 80 euro ai lavoratori due anni fa; naturalmente questo è un tema che va affrontato all'interno della legge di stabilità perché abbiamo una ovvia esigenza di compatibilità rispetto all'utilizzo delle risorse».Ma ha aggiunto: «sono favorevole naturalmente al fatto che anche le pensioni più basse abbiano un loro adeguamento. Lo dovremo vedere dentro a questo contesto generale di equilibrio della nostra economia e del nostro bilancio».Via libera dunque da ministro del Lavoro alla proposta di Matteo Renzi, che si propone di aiutare i redditi più bassi degli italiani.
Cgil: Annuncio o difficoltà da nascondere?
Ma tra i sindacati c'è chi diffida delle intenzioni del governo. «Lo mettiamo nel capitolo annunci o nel capitolo 'siamo in difficolta"? Così il leader della Cgil, Susanna Camusso, a margine di un convegno organizzato dall'Inail, ha commentato l'ipotesi annunciata dal premier Matteo Renzi di allargare il bonus da 80 euro a chi prende la pensione minima. «Il fatto che dopo la manifestazione di sabato sulle pensioni ci si dedichi ad insultare il sindacato e improvvisamente si tiri fuori l'idea degli 80 euro è un modo per non affrontare i problemi veri. Invece di affrontare le riforme strutturali si inventano i bonus per chiamarsi fuori dalle difficoltà evidenti che ha questo governo», ha affermato la segretaria della Cgil.
Un'arma di distrazione di massa?
E c'è anche chi osa di più, accusando il governo di utilizzare un'arma di distrazione di massa: «Gli 80 euro annunciati dal presidente del Consiglio per i pensionati con la minima danno il via libera alle solite promesse elettorali mai mantenute ed aprono ufficialmente la campagna elettorale delle amministrative, nel vano e disperato tentativo di distogliere l'attenzione pubblica sullo scandalo trivellopoli che vede coinvolto direttamente il governo ed il Pd dalla testa ai piedi» affermano i parlamentari della commissione Lavoro di Camera e Senato del M5S.
M5S: Renzi se ne vada
«Non è infatti la prima volta - aggiungono - che il presidente del Consiglio illude i pensionati con finte elemosine che poi ovviamente finiscono nel dimenticatoio, e quella degli 80 euro è già una proposta annunciata dal Premier nell'ormai lontano 2014. I pensionati non possono essere utilizzati per le campagne elettorali e non hanno bisogno dell'ennesima mancia elettorale di questo governo, ma di vivere una vita dignitosa ciò che è possibile soltanto se in Italia viene introdotto il Reddito di cittadinanza del Movimento 5 stelle. L'unica misura che porterebbe tutte le pensioni minime a 780 euro al mese. Renzi stia fermo e non si metta a studiare nuove proposte. Piuttosto pensi a lasciare subito il governo per il bene del Paese», concludono i portavoce.
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