29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
pasqua è la speranza degli albergatori

Turismo, Federalberghi Lazio: crolla il prezzo medio delle camere del 30%

Tra l'effetto "Bataclan" e la concorrenza sleale dell'abusivismo, gli albergatori romani hanno dovuto affrontare il crollo del 25% dei turisti nelle loro strutture

Roma.
Roma. Foto: Shutterstock

ROMA - Con Pasqua "Effetto Parigi" alle spalle. E' questa la speranza degli albergatori romani che si leccano le ferite della stagione invernale che ha visto un crollo delle presenze del 20-30% nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, che sommato all'invasione dell'abusivismo dei fittacamente e case vacanze non autorizzate, hanno determinato il crollo del prezzo medio delle camere del 25-30%, con gravi danni sui livelli di fatturato.

Federalberghi: Il Giubileo non porterà nulla alla nostra categoria
«Ci aspettiamo una ripresa dei flussi turistici secondo la regolare tendenza già in corso, consapevoli che il Giubileo porterà "zero" per la nostra categoria: per gli albergatori più è un anno normale meglio è. Anche l'ultimo Giubileo non ha determinato incrementi di flussi turistici per gli alberghi. Il Giubileo porta qualcosa negli anni successivi, perchè in tutto il mondo, nelle televisioni, si vede Roma e questo funziona come un promo»: a parlare è Walter Pecoraro, presidente di Federalberghi Lazio, che non mostra aspettative particolari per questa Pasqua ormai alle porte, ma è certo che il settore avrà archiviato un inverno da dimenticare anche per colpa dell'attentato al Bataclan di Parigi.

La concorrenza sleale dell'abusivismo è esplosa negli ultimi anni
Adesso, che gli albergatori hanno perso quella clientela che non potranno più recuperare (nel nostro settore non c'è "magazzino", dice scherzando) «per lavorare dobbiamo arginare il combinato disposto dovuto alla sommatoria tra l'effetto "Bataclan", per il quale la gente ha smesso di viaggiare e la concorrenza sleale dell'abusivismo, che è letteralmente esploso negli ultimi tre anni». L'unico elemento positivo è dato dal fatto che quest'anno con la Pasqua a fine marzo « i flusssi turistici sono iniziati prima» rispetto ad un inverno «che ci ha penalizzato», ha aggiunto.

E' un problema di sicurezza, non solo economico
«Io dico sempre - ha rilevato Pecoraro - che oltre all'11 settembre, bisognerà ricordare il 13 novembre, il giorno dell'attentato a Parigi, di cui il settore del turismo sente ancora l'effetto. Intanto la ripresa del turismo soprattutto a Roma si colloca ad un prezzo più basso - ha proseguito - temiamo che la "deregulation" del settore farà si che la clientela cattiva scaccia quella buona: questo è il dramma vero», ha ammonito. «nonostante il Protocollo firmato con le autorità per combattere questo fenomeno: ma è come se una città intera come Rieti dormisse a Roma senza che nessuno lo sappia. Sta diventando anche un problema di sicurezza, se si pensa ai condomini dove c'è un via vai di ospiti che hanno le chiavi del portone. A febbraio intanto ha ripreso quota l'affluenza turistica negli hotel al ritmo degli scorsi anni - ha concluso Pecoraro - con presenze a Roma del 60-70% circa, ma il dramma nei fatturati rimane».