Istat, Lazio in pole position per il maggior incremento dell'occupazione nel 2014
In Puglia si registra invece la flessione più ampia, con un -2,1% di occupati
ROMA - Sull'occupazione nel 2014 gli andamenti sono molto differenziati a livello territoriale. Secondo il rapporto dell'Istat sui conti economici territoriali, l'incremento maggiore si è registrato nel Lazio (+3,0%) e la flessione più ampia in Puglia (-2,1%).
Positiva la dinamica dei consumi nelle famiglie
Anche se il Mezzogiorno registra il calo maggiore (-0,9%), al suo interno vi sono i risultati positivi di Basilicata e Molise (rispettivamente +1,8% e +1,6%). Il Nord-ovest segna nel complesso un calo dello 0,3%, dovuto alla flessione del Piemonte (-0,8%), mentre nel Nord-est si registra un incremento dello 0,5% che deriva da variazioni positive in quasi tutte le regioni. La moderata discesa dell'attività produttiva si è accompagnata, nel 2014, a una dinamica lievemente positiva dei consumi finali in volume delle famiglie, aumentati a livello nazionale dello 0,4%.
La flessione maggiore dei consumi ha toccato la Sicilia
Sia nel Nord-ovest sia nel Nord-est la spesa per consumi è cresciuta in misura significativa, rispettivamente dello 0,8% e 0,6%, nonostante le riduzioni del Pil. Nel Centro e nel Mezzogiorno si registrano, invece, andamenti più in linea con la dinamica del Pil, con un incremento nella prima ripartizione (+0,8%) e un calo nella seconda.(-0,5%). Gli aumenti più significativi dei consumi si registrano, tra le regioni del Centro-Nord, nel Lazio (+1,3%), in Lombardia (+1,3%), Valle d'Aosta (+1,2), Veneto (+1,0%). Nel Mezzogiorno la flessione maggiore dei consumi ha toccato la Sicilia (-1,2%), mentre variazioni positive si sono registrate in Molise (+0,2%) e Puglia (+0,1%). (Fonte Askanews)
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