BCE, Draghi: «Potremmo vedere dati negativi sull'inflazione nei prossimi mesi»
uttavia che si è mantenuta una salvaguardia: nel caso in cui si rischi di raggiungere una quota che dia alla Bce una minoranza di blocco su un titolo, resterà in vigore il limite del 25 per cento
ROMA (askanews) Euro in calo e acquisti sui titoli di Stato dell'area euro dopo le parole del presidente della Bce Mario Draghi, che prospetta inflazione negativa nell'Eurozona mentre lo staff della banca centrale ha rivisto al ribasso le stime su crescita e prezzi al consumo. Inoltre sul Btp a 10 anni il rendimento è sceso all'1,93% dal 2% di avvio di seduta, acquisti anche su Bund tedesco, e decennali francesi e spagnoli. Lo spread tra Btp e Bund resta poco sotto quota 120 punti.
Draghi: Ci aspettano stime negative
Le ultime previsioni su crescita e inflazione dei tecnici della Bce, riviste al ribasso, «risalgono al 12 agosto scorso», ha puntualizzato il presidente Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Quindi tutto quello (di negativo ) che è accaduto successivamente «è potenzialmente un rischio al ribasso» per queste stime. Per questo «potremmo vedere dati negativi sull'inflazione nei prossimi mesi", ha avvertito il il presidente della Bce, aggiungendo però, nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo, che questa dinamica dovrebbe derivare dagli effetti «transitori» dei cali dell'energia e delle materie prime.
Sale al 33% il limite di acquisto sulle emissioni
I rischi di possibile indebolimento di economia e prezzi dell'area euro rendono «necessario attuare con determinazione le decisioni di politica monetaria» precedentemente prese, ha affermato ancora il presidente della Bce. Inoltre bisognerà «monitorare attentamente tutte le nuove informazioni» per valutare il loro eventuale impatto sull'area valutaria. Il consiglio direttivo ha perciò deciso di alzare al 33 per cento, dal precedente 25 per cento il limite sull'ammontare totale di ogni tipo di emissione inclusa nel suo programma di acquisti. Tuttavia che si è mantenuta una salvaguardia su questa voce: nel caso in cui si rischi di raggiungere una quota che dia alla Bce una minoranza di blocco su un titolo, resterà in vigore il limite del 25 per cento.
Il livello dei cambi non è un obiettivo della BCE
Per quanto riguarda invece lo spread, Il livello dei cambi dell'euro è «molto importante» per le sue implicazioni su crescita e inflazione, ma non costituisce di per sé un obiettivo della politica monetaria della Bce: ha precisato il presidente, sempre durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Il Consiglio della Bce ha voluto invece «enfatizzare la sua volontà e la sua capacità di agire, se necessario, avvalendosi di tutti gli strumenti disponibili nell'ambito del suo mandato", ha affermato il presidente Draghi aggiungendo che «il programma di acquisti di titoli dispone della sufficiente flessibilità, in termini di aggiustamento di mole e durata».
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