Gross: «Se la Fed alza i tassi provocherà ulteriori agitazioni nei mercati»
Per il 're dei bond' l'incremento ci sarà ma a rischio di una maggiore instabilità finanziaria
NEW YORK (askanews) - Il 're dei bond' Bill Gross sostiene che la Federal Reserve abbia perso una «finestra di opportunità» per alzare i tassi di interesse a inizio anno e che ora è «un po' tardi».
Bill gross: E' tardi per alzare i tassi
Il gestore di Janus Capital, il fondo per cui lavora dallo scorso ottobre dopo l'uscita a sorpresa da Pimco (il colosso americano dei fondi d'investimento controllato dal gruppo assicurativo tedesco Allianz), resta convinto che la banca centrale americana avvierà comunque la normalizzazione della sua politica monetaria quest'anno. Ciò preoccupa perché rischia di «autoinfliggere instabilità finanziaria». Nel suo rapporto di settembre dedicato all'outlook sugli investimenti, Gross spiega che il linguaggio della Fed deve evitare «attentamente» di provocare ulteriore agitazione nei mercati.
Meglio puntare sulla liquidità o sulla "quasi liquidità"
Per lui, l'economia globale è così distorta «da avere bisogno di un aggiustamento notevole» ma «persino i migliori chiropratici non possono nemmeno provarci. Né lo farebbe un aumento una tantum dei tassi da parte della Fed». Colui che gestisce asset per 1,5 miliardi di dollari nel Janus Global Unconstrained Bond Fund consiglia di puntare sulla liquidità o quella che chiama «quasi liquidità» come obbligazioni aziendali a uno-due anni. «Il rendimento non è molto ma come Will Rogers [la star dei media degli anni '20-'30] una volta disse durante la Grande Depressione...'I'm not so much concerned about the return on my money as the return of my money'» (letteralmente, non sono tanto preoccupato dei rendimenti sui miei investimenti quanto della restituzione del mio denaro). Come a dire, è meglio che un investimento renda zero piuttosto che una perdita.
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