31 luglio 2025
Aggiornato 03:00
Sicurezza sul lavoro

ENI ed ENEL dimezzano gli infortuni

La società energetica ha visto crollare negli ultimi 5 anni del 50% l'indice di frequenza degli infortuni sul lavoro del suo personale e di quello delle imprese appaltatrici. Per il Cane a sei zampe già nel 2013 gli indici infortunistici sono risultati top performer nel settore Oil & Gas, dato migliorato nel 2014 del 15% proseguendo un trend di diminuzione che è stato di oltre il 60% in 6 anni

ROMA – L'impegno di ENEL ed Eni per garantire la sicurezza dei propri dipendenti sta mostrando i propri frutti. La società energetica ha visto crollare negli ultimi 5 anni del 50 per cento l'indice di frequenza degli infortuni sul lavoro del suo personale e di quello delle imprese appaltatrici, con una riduzione degli infortuni gravi del 64 per cento. Per il Cane a sei zampe già nel 2013 gli indici infortunistici sono risultati top performer nel settore Oil & Gas, dato migliorato nel 2014 del 15 per cento proseguendo un trend di diminuzione che è stato di oltre il 60 per cento in 6 soli anni.

STARACE, SICUREZZA PRIORITA' PIU' ALTA - L'amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, ha commentato i dati diffusi in occasione dell'avvio della Settimana Internazionale della Salute e Sicurezza 2015, iniziativa giunta alla settima edizione: «Il trend infortunistico, grazie a una continua attenzione e a una serie di iniziative, negli ultimi cinque anni si è dimezzato ma non dobbiamo abbassare la guardia. La sicurezza deve restare la nostra priorità più alta ed essere un impegno personale per tutti i lavoratori che operano in ENEL o in imprese appaltatrici, sia a livello manageriale che operativo. La nostra vita, e quella delle persone che ci circondano, merita di essere tutelata in ogni momento attraverso l'adozione di comportamenti sicuri e responsabili. Per questo la sicurezza è inclusa in tutti i nostri programmi di addestramento tecnico specialistici ed è implementata da un efficace sistema di controllo basato su qualità, competenza, azione e verifica».

L'IMPEGNO DI ENEL - Nel 2014, l'impegno economico di ENEL per le attività di formazione, informazione ed addestramento su salute e sicurezza è stato complessivamente di 33,3 milioni di euro. Sono state erogate oltre un milione di ore di formazione nel 2014, con un totale di 7 milioni a partire dal 2010. Il calendario di eventi dedicati alla sicurezza e al tema della salute prevede oltre 1300 iniziative che coinvolgeranno i dipendenti di 19 paesi del Gruppo che hanno aderito e le imprese appaltatrici.

DESCALZI, OBIETTIVO E' 0 INFORTUNI - Eni invece ha presentato le proprie performance in materia dalla raffineria di Taranto, impianto che il 25 aprile 2015 ha raggiunto sia l’obiettivo «zero infortuni» aziendali per 1.700 giorni lavorati sia lo «zero assoluto» per 365 giorni. L'ad Claudio Descalzi ha dichiarato: «La sicurezza è un valore imprescindibile per Eni e per il secondo anno consecutivo abbiamo conseguito risultati al top del settore Oil&Gas. La Raffineria di Taranto ne è un esempio, con oltre un anno senza infortuni per dipendenti e contrattisti e quasi cinque per i soli dipendenti. Ma non possiamo accontentarci. Puntiamo a zero infortuni in tutta l'azienda partendo proprio dal nostro Paese e per questo abbiamo lanciato il 'Programma Sicurezza Italia' per riuscire ad ottenere questi risultati in tutti i nostri siti».

L'INVESTIMENTO DI ENI - Nel 2014 Eni ha registrato gli indici infortunistici più bassi degli ultimi dieci anni ed un numero di infortuni in calo di oltre il 20 per cento rispetto al 2013 e di oltre il 75 per cento rispetto al 2006, passando dagli oltre 750 eventi ai 170 del 2014. Questi risultati sono stati ottenuti grazie allo stanziamento di 361,3 milioni di euro in spese e investimenti, alle 4mila 301 esercitazioni condotte e all'oltre un milione di ore di formazione dedicate alla sicurezza.