18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Un piano per mantenere immutati i livelli occupazionali

EniMed: 1,8 miliardi di investimenti in Sicilia in quattro anni

La controllata di Eni ha presentato il protocollo «Gela» nella sede di Confindustria di Ragusa, spiegando che al territorio ragusano arriveranno circa 6 milioni e 200mila euro per l'avviamento di sette nuovi pozzi di esplorazione e ricerca di metano.

RAGUSA – EniMed ha annunciato un investimento da 1,8 miliardi di euro in Sicilia, da qui al 2019. La controllata di Eni ha presentato il protocollo «Gela» nella sede di Confindustria di Ragusa, spiegando che al territorio ragusano arriveranno circa 6 milioni e 200mila euro, per l'avviamento di sette nuovi pozzi di esplorazione e ricerca di metano per i quali la società è già in possesso delle dovute autorizzazioni.

INVESTIMENTI PER 1,8 MILIARDI - Il presidente di Confindustria Ragusa ha dato tutti i dettagli, «L'azienda, all’interno del protocollo di Gela, prevede di effettuare investimenti complessivi pari a 1,8 miliardi di euro nell’arco di 4 anni per la messa in produzione di nuovi giacimenti di gas, la perforazione di 7 nuovi pozzi esplorativi e il mantenimento dei livelli di produzione dei campi ad olio e gas esistenti ormai maturi, con interventi di ottimizzazione della produzione». L'amministratore delegato di Enimed Sicilia, Massimo Barbieri, ha detto che grazie a questo piano la sua società punta a mantenere immutati gli attuali livelli occupazionali e che vi saranno ricadute benefiche per l'intera economia regionale.

GELA RAFFINERIA GREEN - Gran parte dei fondi stanziati da EniMed quindi andrà per il rilancio degli impianti di Gela, in provincia di Caltanissetta. Lì, come previsto dall'accordo firmato fra Eni e ministero per lo Sviluppo economico il 6 novembre scorso (e ribadito pochi giorni fa), il Cane a sei zampe ha in progetto l’avvio di nuove attività di esplorazione e produzione di idrocarburi sul territorio siciliano e in mare, la valorizzazione delle risorse gassifere della regione e il rilancio dei dei campi già in esercizio, offshore e onshore. Inoltre il colosso energetico ha intenzione di trasformare il polo di Gela in una raffineria «verde»​ per la produzione di green diesel, biocarburante a elevata sostenibilità ambientale, prodotto da olio vegetale.

IL PROFILO DI ENIMED - Eni Mediterranea Idrocarburi (EniMed) dal primo gennaio 2005 ha in gestione tutte le attività di ricerca e produzione idrocarburi Eni in Sicilia. La società ha prodotto da 14 concessioni di coltivazione circa 6,4 milioni di barili di idrocarburi liquidi e gassosi all’anno, mediante 137 pozzi di cui 11 offshore su 3 piattaforme, collegati a 8 impianti di trattamento olio e gas. Le principali concessioni di coltivazione di giacimenti olio si trovano nelle aree di Gela, onshore ed offshore, e di Ragusa. I principali giacimenti gas sono localizzati nelle aree di Gagliano, in provincia di Enna e di Bronte, in provincia di Catania. EniMed ha alle proprie dipendenze, fra la sede di Gela e altri impianti di produzione, circa 220 dipendenti.