Bundesbank: odore di stagnazione nell'economia tedesca
Nel bollettino mensile, la Bundesbank avverte che l'economia della Germania potrebbe crescere a un ritmo molto debole nel secondo semestre dell'anno in corso. Il Pil tedesco risulta piatto o in lieve aumento nel terzo trimestre.
ROMA - La Bundesbank - la banca centrale della Repubblica federale tedesca - avverte oggi, nel suo bollettino mensile, che l'economia della Germania potrebbe crescere a un ritmo molto debole nel secondo semestre dell'anno in corso.
CONTRIBUTO INDUSTRIA NEGATIVO - La banca centrale tedesca rileva che il contributo dell'industria al Prodotto interno lordo del trimestre estivo è atteso «leggermente negativo» e anche il segmento delle costruzioni non dovrebbe concorrere in modo positivo. Per effetto dei consumi interni che beneficiano dell'aumento dell'occupazione e della crescita delle retribuzioni, la crescita economica dovrebbe essere lievemente migliore rispetto al secondo trimestre quando il Pil ha mostrato una contrazione dello 0,2%.
ECONOMIA PIATTA - «Il risultato economico a livello complessivo sarà sui livelli del secondo trimestre o poco meglio». Queste le parole della Bundesbank, che denuncia il rallentamento o la stagnazione del paese guidato dalla cancelliera Angela Merkel. Il Prodotto interno lordo tedesco risulta piatto nel terzo trimestre o, al massimo, in lieve aumento. Berlino ha tagliato di molto le ipotesi di crescita per il 2014 e il 2015: ad aprile, per quest'anno, le previsioni davano un +1,8&, mentre ora la percentuale è stata ridimensionata all'1,2%; per l'anno prossimo era stato ipotizzato un aumento del 2%, ora sceso al +1,3%.
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