Draghi apre la borsa ai titoli di stato francesi
La Banca centrale europea ha avviato acquisti di obbligazioni garantite emesse da istituzioni finanziarie francesi, e precisa che questi covered bond sono a breve termine. Intanto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, annuncia il piano di salvataggio dell'economia francese: si opporrà a misure punitive per Parigi dall'Ue, a patto che si ripetti un rigoroso programma di riforme.
ROMA - Da Bloomberg arriva la notizia che la Banca centrale europea ha avviato acquisti di obbligazioni garantite emesse da istituzioni finanziarie francesi, e precisa che questi covered bond sono a breve termine. In seguito alla riunione del Consiglio direttivo che si era svolta in trasferta a Napoli a inizio ottobre, la Bce aveva reso pubblici altri dettagli del piano di acquisti di titoli cartolarizzati (Abs) e covered bond che ha deciso di portare avanti, puntualizzando che gli acquisti di questi ultimi sarebbero partiti «nella seconda metà di ottobre».
LA MERKEL SALVA LA FRANCIA - Intanto il corrispondente di La Repubblica a Berlino, sembrano arrivare buone notizie per le sorti economiche della Francia. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha un progetto per salvaguardare il destino della Francia, facendo in modo che possa disporre di un tempo maggiore per ridurre il deficit, sfuggire a multe e sanzioni della Commissione europea ed evitare che si inneschi una crisi francotedesca in Europa, dalle conseguenze disastrose. E' il Der Spiegel a comunicarlo, a poche ore dall'incontro tra i ministri di Finanza ed Economia di Francia e Germani. Sembra quindi che, dietro i rimproveri degli ultimi giorni alla Francia da parte della Merkel nascondevano un piano ben preciso: quello di salvare il paese di Hollande. Quella del capo di Governo tedesco è una decisione di eccezionale portata: la Merkel promette, infatti, di contrastare ogni tipo di decisione negativa della Ue contro Parigi per l'inadempienza dei tetti del Patto di stabilità e pretende, però, in cambio dal paese di Hollande che vengano sottoscritti impegni vincolanti su riforme e risanamento delle finanze pubbliche.
LA FRANCIA RISPONDE ALL'OFFERTA - La risposta francese è repentina e precisa e spiega alla Frankfurter Allgemeine Emmanuel Macron - Ispettore generale delle Finanze del governo di Hollande -: "Ci piacerebbe che in cambio dei nostri tagli di spesa di 50 miliardi da noi in tre anni, la Germania investisse altrettanto nell'economia». Un alto diplomatico tedesco, al Der Spiegel, aveva detto che "la durezza con la Francia non è una via praticabile. Sottolineo, non con la Francia». Intanto, negli scorsi giorni, la cancelliera tedesca non aveva esitato a sollecitare ogni membro dell'Unione europea a fare il suo: «Ogni paese, sottolineo ogni paese, deve rispettare le regole rafforzate del Patto di stabilità». La situazione per l'economia francese non è delle più floride: il deficit ormai è al 4,3% del prodotto interno lordo e il debito supera il 97. Questo aveva portato il governo di Hollande a dichiarare che l'intenzione di non operare ulteriori tagli. Nikolaus Meyer-Landrut - superconsigliere per l'Europa della Bundeskanzlerin - promette alla Francia che non ci saranno procedure punitive, ma in cambio la Germania vuole che i due paesi concordino un programma preciso sulle riforme.
RISCHIO LE PEN - La proposta risolutiva della Merkel arriva in un momento di estrema delicatezza per il paese guidato da Hollande: l'economia va a rotoli e forte è il rischio che si cada nell'incubo del potere al Front National di Jean-Marie Le Pen: «La soluzione è un'intesa Bruxelles-Parigi vincolante forse anche fino ad un punto di poter essere impugnata in caso di violazione», dicono da Berlino.
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