29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Lavoro

Poletti: «Crescita occupazione è priorità del Governo»

Il Ministro del Lavoro: «Da dati Istat qualche segnale inversione tendenza»

ROMA - "La Festa del primo maggio è un'occasione importante per ribadire il valore centrale che il lavoro assume nella vita di ogni persona, il suo essere elemento fondante di una società libera, democratica e civile. Voglio, per questo, rivolgere un saluto caloroso a tutti i lavoratori e, insieme, agli ispettori del lavoro, che svolgono un'attività delicata e difficile per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e della leale concorrenza tra le imprese". Lo dichiara il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, alla vigilia della Festa del Lavoro.

"Oggi - prosegue - il lavoro attraversa un momento di grande difficoltà. Gli ultimi dati Istat forniscono qualche segnale di inversione di tendenza: a marzo gli occupati sono aumentati di 73.000 unità rispetto al mese precedente. E' la prima volta che questo accade da febbraio 2013. Ma il tasso di disoccupazione è ancora drammaticamente elevato, soprattutto tra i giovani. Per questo, l'impegno prioritario del Governo è quello di attuare interventi che possano favorire la ripresa economica e stimolare la crescita dell'occupazione".

"Questo obiettivo ispira anche i provvedimenti elaborati dal ministero del Lavoro - aggiunge - il decreto legge e il disegno di legge delega attualmente all'esame del Senato. Con le misure contenute nel decreto si vuole dare una risposta urgente alla necessità di rilanciare l'occupazione, semplificando il ricorso al contratto a tempo determinato e all'apprendistato, per favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e una permanenza più lunga dei lavoratori in azienda, premessa decisiva per la successiva stabilizzazione del rapporto di lavoro".

Roma - Con il disegno di legge delega "si delineano interventi per riformare la disciplina degli ammortizzatori sociali nonché i servizi per il lavoro e le politiche attive, semplificare le procedure e gli adempimenti in materia di lavoro, riordinare le forme contrattuali, migliorare la conciliazione tra tempi di lavoro e di vita - continua Poletti - l'intenzione è quella di creare un mondo del lavoro più equo e stabile, dando risposte sia ai lavoratori sia a chi fa impresa, nello sforzo di attenuare le conflittualità e promuovere un'idea di collaborazione e partecipazione responsabile. Confidiamo che il Parlamento provvederà a convertire il decreto nei tempi previsti, confermandone l'ispirazione di fondo e i contenuti fondamentali. Auspichiamo, nello stesso tempo, che ci sia la volontà di assicurare un rapido iter al disegno di legge delega".

"Un'attenzione particolare va però riservata ai giovani, l'avvenire del nostro paese - conclude - non è un caso se abbiamo deciso di far partire il 1° maggio il Piano Nazionale Garanzia Giovani, che punta ad offrire ai giovani tra i 15 ed i 29 anni, che non studiano e non lavorano, opportunità di inserimento al lavoro, apprendistato, tirocinio, istruzione e formazione, autoimprenditorialità, servizio civile. E' la prima volta che viene affrontato un programma così grande e ambizioso, che ha come obiettivo l'integrazione di un'intera generazione nel lavoro e nel tessuto sociale. Perché questa iniziativa raggiunga i suoi obiettivi sono necessari la piena collaborazione di tutti i livelli istituzionali coinvolti nella realizzazione e l'impegno convinto di tutta la comunità nazionale, a partire dal mondo delle imprese, del sindacato, del terzo settore. È indispensabile che ci attiviamo tutti per non far sentire soli i nostri giovani, dare loro un'opportunità, ricostituire la loro fiducia. Il Paese ne ha bisogno".