ENEA: metano dalla CO2
FENICE è il nome dell'impianto, realizzato in seguito ad attività condotte su piccoli sistemi sperimentali in scala laboratorio
ROMA - Entra in funzione il primo impianto italiano per la trasformazione della CO2 in metano, presso il Centro Ricerche Casaccia dell'Enea. FENICE è il nome dell'impianto, realizzato in seguito ad attività condotte su piccoli sistemi sperimentali in scala laboratorio. «Si ispira al mitologico uccello dell'Araba fenice, che rinasce dalle proprie ceneri dopo la morte, a voler così simboleggiare la rigenerazione del combustibile a partire dal principale prodotto di combustione», si legge nel comunicato dell'Enea.
ELEVATA FLESSIBILITÀ - Il processo, che avviene ad alte pressioni e a temperature di circa 200 °C, rivitalizza il carbonio presente nella CO2 attraverso la sua riduzione con idrogeno: dalla reazione si ottiene appunto metano ed acqua. L'energia necessaria all'impianto può essere ricavata da fonti rinnovabili come pannelli fotovoltaici o generatori eolici, consentendo l'immagazzinamento dell'energia sotto forma chimica. «Il sistema è caratterizzato da un'elevata flessibilità ed è in grado di sperimentare la tecnologia per diverse applicazioni, tra cui la valorizzazione energetica di siti di rilascio spontaneo della CO2, di cui l'Italia è ricca per la presenza di vulcani sul suo territorio», spiega l'Enea.
COMBUSTIBILI ALTERNATIVI - Attualmente l'impianto può produrre 250 NL/h di metano «ma le sue potenzialità sono molto superiori», dicono all'Enea. Inoltre l'impianto, utilizzando opportuni catalizzatori, può produrre anche metanolo e dimetil-etere (DME), considerati combustibili alternativi per autoveicoli dalle ottime qualità e con un basso impatto ambientale.