Landini approva Renzi sul taglio dell'Irpef
Il leader della Fiom: «Andare verso una riduzione della tassazione per tutti coloro che hanno un lavoro dipendente e fino a 25mila euro di reddito annuo. Se questo impegno viene e nel mese di maggio davvero porta nelle buste paga mediamente 80 euro netti considero sia una cosa che non sia mai stata fatta in questi anni e penso che sia un primo passo utile»
VENEZIA - E' positivo il giudizio del leader della Fiom ,Maurizio Landini sul sul taglio dell'Irpef per i lavoratori dipendenti e l'aumento della tassazione delle rendite finanziarie varato dal governo di Matteo Renzi.
PRIMO PASSO UTILE - «Andare verso una riduzione della tassazione per tutti coloro che hanno un lavoro dipendente e fino a 25mila euro di reddito annuo. Se questo impegno viene confermato - ha sottolineato Landini - e nel mese di maggio davvero porta nelle buste paga mediamente 80 euro netti considero sia una cosa che non sia mai stata fatta in questi anni e penso che sia un primo passo utile».
ESTENDERE ANCHE A PRECARI - Il leader della Fiom, a margine dell'11esimo congresso regionale del sindacato dei metalmeccanici a Venezia, ha però sottolineato che sarebbe necessario estendere l'iniziativa anche a pensionati e giovani precari. Si tratta tuttavia di un primo intervento positivo.
GIÀ TROPPA PRECARIETÀ -«Non condivido invece la scelta del governo di liberalizzare i contratti a termine, per come è stata fatta con l'apprendistato. Perché di precarietà ne abbiamo già troppa», ha spiegato.
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