3 ottobre 2025
Aggiornato 08:30
Legge di stabilità

Saccomanni: «Dati sul Pil non cambiano la manovra. Sull'Inps nessun motivo di allarme»

Il ministro dell'Economia: «I dati di oggi dell'Istat (Pil -1,9% rispetto al terzo trimestre 2012, contro il -1,7% stimato dal governo) si riferiscono ai primi tre trimestri. Quello annuale sarà in linea con nostre previsioni»

BRUXELLES - Il Ministro dell'economia, Fabrzio Saccomanni, ha detto che le cifre pubblicate oggi dall'Istat sull'andamento del Pil in Italia nel terzo trimestre del 2013 (-1,9 per cento rispetto al terzo trimestre 2012) non preoccupano il governo (che ha previsto -1,7 per cento alla fine dell'anno) e non rendono necessaria alcuna correzione per quanto riguarda la legge di stabilità.

NESSUN CAMBIO A MANOVRA - «I dati di oggi si riferiscono ai primi tre trimestri», ha precisato Saccomanni, e tenendo conto del fatto che «i dati dell'ultimo mese sono più positivi di quanto ci si attendesse, pensiamo che il quarto trimestre sarà più positivo» e che «il dato annuale sarà in linea con le nostre previsioni. Quindi - ha concluso il ministro da Bruxelles - non c'è nessuna ulteriore necessità di intervento per quanto riguarda la legge di stabilità».

SU INPS NESSUN ALLARME - Quanto alla lettera del presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, sui problemi patrimoniali dell'ente previdenziale è a riguardo di una questione tecnica, di cui si sta occupando il governo, e «non c'è nessun motivo di allarme», ha tagliato corto il ministro: «E' un problema tecnico che stiamo valutando, ne abbiamo parlato anche l'altro giorno con Giovannini, ci sta lavorando la Ragioneria. Non c'è nessun motivo di allarme».