9 dicembre 2024
Aggiornato 14:30
Produzione industriale

L'Ue: Italia in deindustrializzazione, in 5 anni ha perso 20% produzione

Il rapporto comunitario sulla competitività industriale nei paesi membri: nel Belpaese incidono sia il rallentamento economico, sia la chiusura di numerosi impianti in settori di base. In produttività del lavoro, Roma superata da Atene e Madrid

BRUXELLES - «L'Italia sta attraversando una vera deindustrializzazione, corroborata dal fatto che dal 2007 in poi l'indice della produzione industriale ha perso 20 punti percentuali. Quest'evoluzione sembra essere attribuibile sia alla riduzione dell'attività dovuta al rallentamento economico, sia alla chiusura di numerosi impianti in alcuni settori industriali di base (petrolchimica, siderurgia e biocombustibili)».
La fotografia del sistema di produzione italiano è arrivata dalla Commissione europea che ha stilato un rapporto sulla competitività industriale nei paesi membri dell'Ue, su iniziativa del commissario all'Industria, Antonio Tajani.

COSTO LAVORO NON COMPETITIVO - «Sebbene la quota del settore manifatturiero, in termini di valore aggiunto totale nell'economia, resti leggermente al di sopra della media Ue, l'Italia sta vivendo una vera deindustrializzazione, con una perdita di 20 punti percentuali nell'indice di produzione industriale rispetto al 2007», è scritto nel rapporto, dove è precisato che: «In termini di costo unitario medio del lavoro, la competitività dell'Italia si è notevolmente deteriorata negli ultimi dieci anni a causa di un aumento del salario lordo nominale combinato con una debole crescita della produttività».

SALARI REALI STABILI - Tuttavia, osserva ancora la Commissione Ue, «i salari reali sono rimasti pressoché stabili, evidenziando l'importanza di colmare il divario di produttività e nel contempo di migliorare l'allineamento dei salari alla produttività. Un ulteriore contributo potrebbe derivare da un alleggerimento del cuneo fiscale sul lavoro».

GRECIA E SPAGNA PIÙ PRODUTTIVE - Nella produttività del lavoro nel settore industriale, si legge nel documento, l'Italia nel 2012 ha perso posizioni rispetto al 2007, ed è stata superata persino dalla Grecia, che nel 2007 era molto più indietro. Nel 2012 c'è stata anche una forte accelerazione della produttività del lavoro da parte della Spagna, che comunque era già più avanti dell'Italia nel 2007.