«Risanamento e riforme unica strada per l'Italia»
Lo ha detto il ministro dell'economia Vittorio Grilli ieri sera a Washington dopo un nuovo round di incontri con i ministri delle finanze e i banchieri centrali del G20 riuniti a margine degli Spring Meetings del Fondo monetario internazionale
WASHINGTON - «La strada del consolidamento fiscale e delle riforme» è l'unica percorribile per l'Italia, anche per il prossimo governo. «Non ho sentito né in queste riunioni, né in Europa nessun'altra ricetta». Lo ha detto il ministro dell'economia Vittorio Grilli ieri sera a Washington dopo un nuovo round di incontri con i ministri delle finanze e i banchieri centrali del G20 riuniti a margine degli Spring Meetings del Fondo monetario internazionale.
APPROCCIO OBBLIGATO - Quella strada, ha continuato il ministro, «è complicata, difficile, faticosa, che non dà risultati immediati» e in cui «anche la pazienza ha il suo peso».
«Parliamoci chiaro», ha incalzato Grilli, «un Paese che ha il 130% di debito [pubblico in rapporto al Prodotto interno lordo], è insostenibile». E ancora: «i nostri margini sono quelli che ci lasciano i mercati, e chi è pronto o no a prestarci i soldi. Questo è il problema».
Insomma, la Penisola «non ha molti margini di manovra, l'approccio è obbligato. Altri Paesi forse non hanno gli stessi vincoli», ha spiegato il ministro spiegando che «se ci fosse più domanda globale tutto sarebbe più facile anche per noi». E allora i Paesi che se lo possono permettere «affrontino il problema del consolidamento fiscale in tempi più lunghi e in modo meno aggressivo» riuscendo così a mantenere «una domanda interna più dinamica».
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