26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
La crisi economica

Tribunale di Milano: In 4 anni boom di fallimenti delle imprese (+91%)

E' quanto emerge dai dati contenuti nel bilancio di responsabilità sociale del Tribunale del capoluogo lombardo, presentato oggi dal presidente Livia Pomodoro e che conferma il primato della Lombardia come la Regione con la quota più elevata di dichiarazioni di fallimento

MILANO - La crisi economica ha impresso un'accelerazione evidente sulle dichiarazioni di fallimento delle imprese: dal 2008 ad oggi i procedimenti in materia di fallimento iscritti presso il Tribunale di Milano sono aumentati del 91%. E' quanto emerge dai dati contenuti nel bilancio di responsabilità sociale del Tribunale del capoluogo lombardo, presentato oggi dal presidente Livia Pomodoro e che conferma il primato della Lombardia come la Regione con la quota più elevata di dichiarazioni di fallimento.
In termini assoluti i fallimenti delle imprese sopravvenuti nell'anno giudiziario 2011-2012 sono stati 1.223 rispetto ai 640 del 2008-2009 (saliti poi negli anni successivi a 848 e a 965).
Risultano stabili i ricorsi alla procedura di concordato preventivo, alternativa al fallimento: nel 2012 sono state 82 le procedure presso il Tribunale di Milano, in linea con il 2011, ma quasi il doppio rispetto alle 42 del 2008. (segue)

Incremento del 22% delle pendenze in questa materia - Se la capacità di definizione di questi procedimenti è aumentata, si registra anche un incremento delle pendenze in questa materia: +21,9% negli ultimi quattro anni per un totale di pendenti finali attuali di 4.599 casi.
La crisi economica e del lavoro ha una ripercussione evidente anche sulla capacità delle persone di pagare i debiti contratti. I pignoramenti dei beni ne sono una conseguenza visibile: già nello scorso anno giudiziario si era registrato un aumento esorbitante di procedimenti in materia di esecuzioni mobiliari e immobiliari (rispettivamente del 33% e del 49% rispetto all0anno precedente) e una corrispondente crescita delle pendenze. Questa tendenza si è confermata anche nell'anno giudiziario appena concluso, quando le esecuzioni immobiliari hanno toccato i 4.538 procedimenti e le esecuzioni mobiliari 14.852. Le pendenze sono cresciute rispettivamente del 17,7% e del 19,5%.