Una «marea bianca» invade Madrid a difesa della Sanità
Protesta del personale ospedaliero spagnolo contro tagli e privatizzazioni. Alla guida della manifestazione, che ha riunito il personale di tutti gli ospedali della capitale spagnola, uno striscione con la scritta: «la sanità pubblica non si vende, si difende»
MADRID - Contro le privatizzazioni e i tagli di bilancio, «una marea bianca» di decine di migliaia di medici, infermieri e personale ospedaliero ha invaso questa mattina le strade di Madrid, al grido di «sanità pubblica», «la salute è un diritto, continueremo a lottare». Alla guida della manifestazione, che ha riunito il personale di tutti gli ospedali della capitale spagnola, uno striscione con la scritta: «la sanità pubblica non si vende, si difende».
Per diverse settimane, alcuni dei 20 ospedali di Madrid e della sua regione sono stati occupati dal personale per denunciare la decisione del governo regionale di privatizzare sei di queste strutture come previsto nell'ambito dei tagli al bilancio per il 2013.
«Siamo qui per due motivi: perché i tagli di bilancio pregiudicano i servizi sanitari per i cittadini, e perché peggiorano le condizioni di lavoro del personale», ha detto Jaime Rodriguez, un giovane medico in 33 anni, specialista in medicina geriatrica dell'ospedale di Leganes alla periferia di Madrid.
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