30 luglio 2025
Aggiornato 18:00
L'Istituto è controllato dallo Stato all'81%

RBS, profondo rosso per la banca salvata da Londra

Nel terzo trimestre ha archiviato una perdita netta pari a 1,384 miliardi di sterline (1,78 miliardi di euro) a causa di una massiccia svalutazione di attivi, preparandosi inoltre a possibili multe per lo scandalo dell'alterazione del Libor, nel quale l'istituto è rimasto coinvolto

LONDRA - Profondo rosso nei conti della Royal Bank of Scotland (Rbs), la banca britannica salvata da Londra e controllata dallo Stato all'81%. Nel terzo trimestre ha archiviato una perdita netta pari a 1,384 miliardi di sterline (1,78 miliardi di euro) a causa di una massiccia svalutazione di attivi, preparandosi inoltre a possibili multe per lo scandalo dell'alterazione del Libor, nel quale l'istituto è rimasto coinvolto.

Il risultato si confronta con un attivo di 1,226 miliardi registrato nel corrispondente periodo dell'anno precedente, ha segnalato l'istituto in un comunicato.

Rbs, controllata all'81% dallo stato britannico dopo un ampio salvataggio durante l'ultima crisi finanziaria globale, ha dovuto effettuare una maxisvalutazione da 1,455 miliardi su propri titoli in portafoglio e ha accantonato ulteriori 400 milioni per compensare la clientela su contratti assicurativi problematici. Ai guai dell'istituto si aggiungono gli oneri accresciuti per un blocco al sistema informatico (50 milioni a un totale di 175 milioni).

«La ristrutturazione di Rbs continua a segnare eccellenti avanzamenti mentre continuiamo con le azioni per rendere la banca più sicura e più forte», ha commentato l'amministratore delegato dell'istituto Stephen Hester.