20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Le dichiarazioni attese al Consiglio direttivo della BCE

Crisi, Draghi: ora tocca ai Governi

Il presidente potrebbe rivendicare come la sola decisione di approntare un nuovo programma di possibili acquisti calmieranti di titoli di Stato sia stata sufficiente, senza spendere un euro, a favorire moderazioni di tassi e spread sulle emissioni dei paesi di Eurolandia ritenuti più a rischio, tra cui Spagna e Italia

FRANCOFORTE - Confortati dall'attenuazione delle tensioni dell'ultimo mese, questa sera i banchieri centrali dell'area euro si ritroveranno a Francoforte per la tradizionale cena di lavoro che precede il Consiglio direttivo della Banca centrale europea. Il presidente Mario Draghi potrà rivendicare come la sola decisione di approntare un nuovo programma di possibili acquisti calmieranti di titoli di Stato sia stata sufficiente - senza che in concreto sia stato speso un solo euro - a favorire moderazioni di tassi e spread sulle emissioni dei paesi di Eurolandia ritenuti più a rischio, tra cui Spagna e Italia.

«ORA TOCCA AI GOVERNI» - Il programma Omt, sottoposto a stringenti condizioni, ha decisamente smorzato gli allarmismi sulla tenuta dell'Unione valutaria. Lo stesso Draghi ha più volte spiegato che punta a contrastare «i timori infondati sulla reversibilità dell'euro». Giovedì, nella conferenza stampa esplicativa che segue l'annuncio delle eventuali decisioni sui tassi, Draghi potrebbe ribadire il fatto che con questo meccanismo pronto ora la decisioni sono 'nella metà campo dei governi'. L'attivazione dell'Omt presuppone che gli eventuali paesi beneficiari attivino una procedura di richiesta di aiuti ai partner europei con le sue relative condizioni e controlli. Quanto ai tassi di interesse di riferimento per l'area euro, giovedì è invece atteso il mantenimento dello status quo allo 0,75 per cento.

I TASSI NON SCENDERANNO? - Negli ultimi giorni si sono intravisti segnali di possibile moderazione della recessione tra le imprese dell'area euro: i risultati delle indagini di lunedì sul manifatturiero dovranno trovare conferme in quelli del settore terziario che verranno pubblicati oggi. E con la dinamica dell'inflazione che sembra orientata a rialzare in qualche misura la testa, giovedì il direttorio potrebbe rivedere i toni della retorica sulle attese relative al carovita, suggerendo una linea di status quo sui tassi di interesse. Fino a poco fa invece gli analisti ritenevano che la Bce più orientata a nuove possibili riduzioni.