Draghi: La BCE è «legittimata» ad acquistare bond
Il presidente della Bce Mario Draghi ha affermato durante una audizione al Parlamento europeo, tenuta a porte chiuse, che gli acquisti di titoli di Stato a breve scadenza e già in circolazione da parte dell'istituzione monetaria non violano il divieto di finanziamento dei debiti pubblici, in base ad alcune intepretazioni giuridiche
BRUXELLES - Il presidente della Bce Mario Draghi ha affermato durante una audizione al Parlamento europeo, tenuta a porte chiuse, che gli acquisti di titoli di Stato a breve scadenza e già in circolazione da parte dell'istituzione monetaria non violano il divieto di finanziamento dei debiti pubblici, in base ad alcune interpretazioni giuridiche. Lo ha riferito Mario Mauro, capo delegazione Pdl al parlamento europeo al termine dell'audizione.
Con breve scadenza, in riferimento alle emissioni pubbliche, solitamente si intende titoli che hanno durate di maturazione fino ad un anno. Tuttavia secondo Mauro le considerazioni di Draghi sembravano riferirsi a bond fino a 3 anni di scadenza.
ACQUISTI «CONFORMI» - Il tutto in risposta a delle critiche da parte di un europarlamentare tedesco, Markus Ferber, che obiettava come gli acquisti di bond pubblici da parte della Bce rischiavano di costituire una forma di finanziamento monetaria. «Io non sono un avvocato - avrebbe risposto Draghi, secondo quanto ha riferito Mauro - ma ci sono interpretazioni dei trattati secondo le quali gli acquisti sono conformi» alle regole.
Draghi ha peraltro ribadito la validità delle linee guida annunciate il mese scorso dalla Bce su eventuali nuovi interventi calmieranti sui titoli di Stato dell'area euro sotto stress. Sempre secondo quanto riferito dall'europarlamentare del Pdl, il presidente della Bce ha insistito sul fatto che queste linee guida sono state individuate, ma l'effettiva decisione di intervenire non è stata ancora presa ed è comunque sottoposta ad una stretta condizionalità sui passi che devono essere effettuati dai paesi beneficiari.
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