Bundesbank: La BCE non può diventare una «stampatrice di banconote»
«In una democrazia, dovrebbero essere i Parlamenti e non le Banche Centrali a decidere una simile mutualizzazione dei rischi» ha spiegato Weidmann, secondo il quale il finanziamento della Bce potrebbe indurre alcuni Paesi «all'assuefazione, come se fosse una droga»
BERLINO - Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha criticato l'ipotesi dell'acquisto di obbligazioni pubbliche da parte della Banca Centrale Europea, definita in un'intervista al settimanale Der Spiegel come «un finanziamento degli Stati con una stampatrice di banconote».
«In una democrazia, dovrebbero essere i Parlamenti e non le Banche Centrali a decidere una simile mutualizzazione dei rischi» ha spiegato Weidmann, secondo il quale il finanziamento della Bce potrebbe indurre alcuni Paesi «all'assuefazione, come se fosse una droga».
LA LOTTA CONTRO LA CRISI DEL DEBITO - Il Governatore della BCE Mario Draghi fornirà maggiori dettagli sugli strumenti per la lotta contro la crisi del debito il prossimo 6 settembre, in occasione della conferenza stampa mensile; la Bce può già acquistare bond sul mercato secondario, strategia che tuttavia non è stata messa in atto da mesi.
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