23 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Balzello ipocrita

«No alla tassa sulle bibite gassate»

Il Codacons boccia l'idea di introdurre una tassa sulle bibite gassate. «È una tassa ipocrita - afferma il presidente Carlo Rienzi - perchè, con la scusa della corretta alimentazione e dello scopo sanitario, il governo vuole mettere le mani nelle tasche dei cittadini, aumentando il costo delle bibite gassate»

ROMA - Il Codacons boccia l'idea di introdurre una tassa sulle bibite gassate. «È una tassa ipocrita - afferma il presidente Carlo Rienzi - perchè, con la scusa della corretta alimentazione e dello scopo sanitario, il governo vuole mettere le mani nelle tasche dei cittadini, aumentando il costo delle bibite gassate. In sostanza, per colmare i vuoti della casse statali si cerca di far perdere i chili di troppo agli italiani».
«Se davvero il governo - aggiunge Rienzi in una nota - ci tiene a diffondere uno stile di vita sano e una corretta alimentazione, dovrebbe aumentare l'informazione, specie attraverso campagne dirette ai giovani. Non si capisce poi - conclude - perchè tassare solo le bibite gassate lasciando fuori altri prodotti alimentari che fanno altrettanto male alla salute, come merendine o patatine fritte».

Federconsumatori: Effetti gravi sulle famiglie - Adusbef e Federconsumatori contestano l'ipotesi di una nuova tassa sulle bevande analcoliche, perchè aumentare la pressione fiscale avrebbe un impatto pesante sulle famiglie. Le due associazioni dei consumatori affermano infatti di essere «fortemente contrarie a qualsiasi aumento di tassazione, soprattutto quando si realizza nel comparto alimentare già fortemente colpito dalla contrazione dei consumi».
«Le varie tassazioni - spiegano Adusbef e Federconsumatori - dall'Imu alle accise, dai bolli alle addizionali regionali, quest'anno hanno già colpito per 1.157 euro a famiglia, una cifra enorme che ha corroso fortemente il potere d'acquisto. Si vuole peggiorare la situazione? Sarebbe grave per le famiglie e avrebbe ripercussioni gravi in un'economia che già non gode di buona salute».
«Se si devono reperire risorse - aggiungono i consumatori - si trovino dove ci sono e cioè nell'evasione fiscale, nei grandi patrimoni e naturalmente negli sprechi, che ancora oggi caratterizzano la nostra società».