18 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Intervista alla «Stampa»

Fornero «modesta»: Abbiamo salvato l'Italia, ora le imprese investano

Il Ministro del Lavoro: L'Italia ha sicuramente recuperato maggiore solidarietà finanziaria e immagine. Il nostro compito ora è quello di convincere le imprese a investire. Zipponi (Idv): Fornero ignora il paese reale, con Monti crisi imprese

ROMA - «Il governo ha risanato il Paese. Ora tocca alle imprese». Così il ministro del Welfare, Elsa Fornero.
«L'Italia - spiega in un'intervista a La Stampa - ha sicuramente recuperato maggiore solidarietà finanziaria e immagine. Il nostro compito ora è quello di convincere le imprese a investire». Il rigore resta indispensabile: «Le restrizioni finanziarie rischiano di penalizzare la crescita, ma costituiscono un prerequisito necessario. Le crescite basate sul disavanzo di bilancio valgono solo a breve termine».

La sfida ora è favorire lo sviluppo. Secondo Elsa Fornero «essenziale è la riforma del mercato del lavoro, a partire dalla necessità di arginare la precarietà. Ma non esiste una bacchetta magica, occorre agire su diversi fronti: modifica dell'articolo 18 e maggiore flessibilità delle imprese. Ma anche misure come la liberalizzazione, il pacchetto sviluppo, la semplificazione». Il premier Mario Monti, nell'intervista al settimanale 'Tempi', ha sostenuto che sul lavoro «forse andranno aggiornati alcuni aspetti». «Non esistono dogmi», spiega la titolare del Lavoro, «la riforma va calata nel tessuto sociale per migliorare produttività e la competitività delle imprese. A tal fine serve un monitoraggio da parte di accademici, parti sociali e politici». Sul mercato la «tregua d'agosto» per ora regge. «Il governo sta lavorando perché l'Italia non debba ricorrere allo scudo anti spread».

Zipponi (Idv): Fornero ignora il paese reale, con Monti crisi imprese - «Come al solito questi professori se la cantano e se la suonano da soli, ignorando completamente il Paese reale. Quando la badessa Fornero afferma che 'il governo ha salvato l'Italia e ora tocca alle imprese' evidentemente non si rende conto che, con Monti al governo, la crisi per le aziende medio-piccole, vale a dire per il 95% dell'economia italiana, è diventata ancora più pesante». E' quanto dichiara in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, commentando l'intervista del ministro Fornero al quotidiano 'La Stampa'.
«In materia di crescita e sviluppo questo governo, con un'operazione tutta ideologica, ha demolito l'articolo 18 e varato una controriforma del lavoro che non serve né alle imprese né ai lavoratori. L'unico risultato prodotto, infatti, è stato quello di bloccare totalmente gli investimenti sulla ricerca e sull'innovazione, aumentando a dismisura i fallimenti, le sofferenze finanziarie e gli indebitamenti delle aziende». Zipponi prosegue: «Da quando Monti è al governo tutti i principali fattori economici sono rimasti inalterati. Inoltre, questi professori hanno aumentato le tasse, impoverito le buste paga, demolito l'articolo 18 e creato il dramma degli esodati. Di fronte ad una crisi come quella che sta affliggendo l'Italia erano necessarie misure anti-cicliche. Monti, invece, ha fatto esplodere ulteriormente la crisi, danneggiando il Paese, le imprese e i lavoratori. Per questo, il suo governo va mandato a casa il prima possibile».